LAVORO E PREGHIERA – C’ERA UNA VOLTA…. LE FOLE DI NONNA VITTORINA
LAVORO E PREGHIERA
Un sant’uomo che prima del 1900 parlava con le anime del Purgatorio. Era della stirpe Ferrari “General”, questi fatti succedevano quando la gente era povera e onesta.
Quest’ uomo si alzava alle 3 del mattino e con i suoi figli andava nella val Genova a Caret a piedi, per fare il carbone che usava nella sua officina da fabbro, per alimentare il fuoco per forgiare il ferro, facendo attrezzi da boscaiolo per tagliare legname anche da alto fusto: la più grande economia di quei tempi.
La strada era lunga e pregando camminavano, magari con le scarpe o con le “sgalbare con i chiodi a zapa” perchè non si consumasse il legno.
In una mattina buia nel crocevia tra Carisolo e Magnabò c’era un bel capitello, quest’uomo sentì dei lamenti e canti di litanie “Kirieleison, Kirieleison, kirieleison!”.
Raccomandò ai figli di proseguire e che lui li avrebbe raggiunti il prima possibile. Intanto il brav’uomo si addentrò nei prat vicini, si inginocchiò e invocò l’anima che si lamentava.
“Oh anima che pena
stammi tre pass lontan
e raccontami la tua pena!”
L’anima:
“Sant’uomo spostami questo “tèrman” (cippo di confine)
è un abuso che ho fatto quando ero in vita,
altrimenti non avrò pace e perdono.”:
Era nel purgatorio. Dopo aver esaudito il volere di quell’anima raggiunse i suoi figli per fare una giornata di lavoro. Anche quel giorno aveva fatto un opera santa.
Questa è un’altra storia di papà Fabiano.
Vittorina Maturi nata a Pinzolo il 26 Maggio 1932, giorno del Corpus Domini. Pioniera del commercio di Pinzolo, infatti, aprì il suo negozio “Mamme e bimbi”, in via Marconi il 14 Aprile del 1962 che oggi viene portato avanti dalla figlia Aldina. Mamma di 5 figli, nonna di 9 nipoti e bisnonna di 9 pronipoti, alla veneranda età di 88 anni ha voluto rivivere con noi racconti che altrimenti verrebbero perduti nel tempo.