Ragoli: Il sentiero di San Vili
Il tradizionale pellegrinaggio delle genti delle Valli Giudicarie alla Madonna di Campiglio, che si tiene la seconda domenica di ottobre, quest’anno ha offerto l’occasione al comune di Ragoli di valorizzare l’antico sentiero di San Vili, il percorso che il vescovo di Trento avrebbe seguito per raggiungere il luogo del suo martirio a Spiazzo Rendena, ripristinato in questi ultimi anni per iniziativa della Sat ed allungato fino al santuario della perla del Brenta. Per Ragoli tale itinerario ha un valore aggiunto in quanto rappresenta il collegamento naturale tra le due aree (Ragoli e Ragoli II, quest’ultima è la zona di Campiglio in sinistra orografica della Sarca) che costituiscono il suo territorio catastale. L’assessorato alla cultura ha coinvolto anche gli altri paesi situati lungo il cammino così che un centinaio di persone si è messo in viaggio a piedi da tre punti diversi: un primo gruppo si è portato dal piazzale della parrocchiale di Ragoli al passo Daone passando per Cerana per poi scendere in Rendena; un secondo si è mosso da Vigo Rendena alla chiesa di San Vigilio a Pinzolo con la partecipazione del coro Le Sorgenti di Ragoli, che ha fatto tappa nel tempio esibendosi in un paio di brani musicali molto apprezzati, il terzo da Pinzolo a Madonna di Campiglio. Strada facendo Renata Fedrizzi ha accompagnato i pellegrini con alcune letture. C’è stato chi ha percorso tutto il tragitto a piedi, lungo ben 45 km. Al loro arrivo in piazza Palù un plauso da parte di tutti i partecipanti. A Campiglio il gruppo Nuvola, la Pro loco di Ragoli e quella di Campiglio hanno preparato il pranzo in piazza per tutti i partecipanti. Cui è seguita la messa celebrata dal Vescovo, in visita pastorale in Val Rendena. Ad allietare la giornata hanno poi contribuito le musiche degli Aperiquartet, gruppo musicale particolarmente simpatico.[/A_CAPO]