Pinzolo-Campiglio: il punto sul collegamento al 15 novembre
E’ stato di un milione e 519.996 euro il finanziamento approvato venerdì scorso (19 novembre) dalla Giunta provinciale per la riqualificazione sciistica del Doss del Sabion e per il collegamento tra le stazioni di Pinzolo e di Madonna di Campiglio. Mentre stanno per essere ultimati quelli al Tulot, proseguono a ritmi serrati, nonostante l’inclemenza del tempo, i lavori del collegamento via filo tra Pinzolo e Madonna di Campiglio.
L’obiettivo è quello di portarsi avanti più che si puo’ in modo da guadagnare tempo in vista degli interventi di completamento del 2011. Furono avviati contemporaneamente, ad inizio estate, in cinque cantieri diversi (al Tulot, alla Puzza dai Fo’, in Plàzza, al Colarìn e a Patascoss), appena ottenuto il via libera dalla magistratura. Il ricorso ai giudici da parte di un’impresa che si era sentita danneggiata nell’asta dell’appalto, ne aveva ritardato l’inizio di un anno.
Così il tutto, anziché entrare in funzione il prossimo Natale insieme agli impianti del Tulot e alla pista DoloMitica come da programma, verrà inaugurato nella stagione invernale 2011. L’appalto è stato fatto da Trentosviluppo sotto il controllo di Funivie Pinzolo spa. Queste invece hanno costruito in proprio le infrastrutture del Tulot. Saranno loro a gestire per 20 anni l’intero collegamento.
Vi sono impegnate le imprese Leitner, Misconèl, Collini, Cunaccia e molti artigiani. Sono a buon punto, pressoché ultimate, le stazioni alla Puzza dei Fo (in pratica quella di partenza del collegamento dal Doss) e quella di Patascoss a monte di Madonna di Campiglio (la stazione di arrivo); sono state gettate le solette di base della stazione di Plaza (l’intermedia tra la Puzza dei Fo’ e il Colarìn, all’imbocco di Val Brenta nei pressi di Sant’Antonio di Mavignola) e si sta operando alacremente nella struttura del Colarìn (altra intermedia tra Plazza e Patascoss, dotata questa di biglietteria) ricavata all’entrata del tunnel che bypassa Campiglio. Sono già pronti i pali in ferro delle funivie dalla Puzza dei fo’ a Plaza e da Patascoss al Colarìn, al servizio delle relative nuove piste; sono in costruzione quelli tra Plaza e il Colarìn, tratto di puro collegamento.
Il percorso da Pinzolo: chi arriva in automobile può lasciarla nell’ampio parcheggio di fronte alla Chiesa di San Vigilio e prendere la funivia attuale per arrivare a Prà Rodont, o nel nuovo parcheggio al Tulot e salire alla Cioca per poi raggiungere poi con alcuni impianti e piste Clump di Grual; da lì può imbarcarsi nella cabina alla stazione della Puzza dei fo’ che scende all’intermedia di Plaza, sale al Colarìn e raggiunge Patascoss, direttamente senza scambi.
Il percorso da Madonna di Campiglio o da Sant’Antonio di Mavignola: lo sciatore si porta in auto alla stazione del Colarìn, dove è stato realizzato in silos un parcheggio di circa 800 posti macchina, e da lì dirigersi verso Patascoss (da dove ci si inserisce sulle piste di Madonna di Campiglio e di Folgarida) o verso Plazza (da dove in pochi minuti ci si immette sulle piste di Pinzolo).
Di rilievo la qualità delle strutture, inserite col minor impatto ambientale possibile dato che sono state realizzate dentro il Parco naturale. Quella a Patascoss si stenta a vedere (bassa, al limitare del pascolo, nascosta da un gruppo di abeti); quella di Plaza sta sorgendo sul fondo di una piccola radura a ridosso di un bosco di abeti ai lati ella carreggiabile in prossimità della Sarca. Rilevante è il complesso del Colarìn, all’entrata sud di Madonna di Campiglio, costruito sopra l’ingresso della circonvallazione in galleria. Si tratta di un enorme blocco di cemento di diversi piani con destinazioni diverse.
Oltre alla biglietteria e alla stazione del collegamento, ospiterà un enorme garage multipiano (800 posti macchina), il palazzo della Protezione civile con la stazione dei vigili del fuoco volontari, un modernissimo centro traumatologico, una piazzola per l’elicottero, e la sede del soccorso alpino. I lavori sono a buon punto (pavimenti in piastrelle già sistemati) con impianti elettrici e termici in via di completamento. Una volta portati a termine si provvederà a sistemarlo sull’esterno con opportuni interventi, terrazze panoramiche, giardini pensili ed altri abbellimenti.