A Campiglio sfila la Desmosedici
Oggi giornata dedicata alla presentazione della Ducati che correrà il MotoGp 2011.
Filippo Preziosi (direttore generale Ducati Corse): “Valentino ha una capacità incredibile di generare un clima positivo attorno a sé”.
Stefano Domenicali (team principal scuderia Ferrari Marlboro):
“È l’ultima volta che parlo di Abu Dhabi, vogliamo guardare avanti e puntare al campionato piloti e al campionato costruttori. Piena fiducia a Felipe Massa”.
MADONNA DI CAMPIGLIO – Questa mattina, nella terza giornata di Wrooom – F1 & MotoGp Press Ski Meeting che si sta tenendo a Madonna di Campiglio, tutti i flash dei fotografi sono stati per la Desmosedici, la moto con la quale la Ducati affronterà il motomondiale 2011. In sella alle rosse di Borgo Panigale Valentino Rossi e Nicky Hayden cercheranno di far mangiare polvere alle Honda e alle Yamaha. Annunciata invece per il 28 gennaio prossimo, a Maranello, la presentazione ufficiale della nuova macchina Ferrari.
Poi, analisi sulla passata stagione, aspettative sull’avvio imminente dei campionati 2011, anticipazioni sul lavoro che ingegneri e meccanici stanno conducendo per preparare al meglio le nuove Ducati e Ferrari, sono stati al centro dell’incontro tra giornalisti e tecnici. Senza dimenticare, naturalmente, le prime impressioni sull’arrivo di Valentino Rossi nella scuderia Ducati Marlboro.
“Ha una capacità tutta sua di analizzare nel dettaglio le prestazioni della moto e di descriverle – spiega Filippo Preziosi – e questo è un suo valore assoluto che mi aspettavo. Ma la cosa che mi ha impressionato maggiormente è la capacità di Valentino di generare positività attorno a sé. Per un pilota che ha vinto 9 campionati, 7 dei quali nella classe regina, non è una cosa scontata. In questo momento il livello di entusiasmo in Ducati è davvero alto, dal momento del suo arrivo c’è nella nostra scuderia un’elettricità tutta nuova. Oltre ad essere un genio della comunicazione che sa dire la parola giusta al momento giusto ha anche la disponibilità ad analisi di dettaglio e a prove specifiche. È un vero professionista, non si tira mai indietro”. Per quanto riguarda la moto? “Quella provata a Valencia, con l’aerodinamica completamente nuova, è il punto di partenza. Abbiamo poi effettuato la prova di rigidezza del telaio, il controllo dell’impennata e quello dell’elettronica. Ora dobbiamo darci delle priorità in vista di Sepang”.
Rossi, come lo stesso pilota ha spiegato ieri, ha davanti a sé un periodo ancora lungo prima di tornare nella condizione fisica migliore. Questo è un problema per la Ducati? “La scelta più coraggiosa l’abbiamo fatta nel 2003 – afferma Preziosi – iscrivendoci al MotoGp. I test precampionato sono tre per tutte le scuderie, se Valentino non sarà in piena forma è lo stesso. Noi lo aspetteremo, faremo del nostro meglio e centellineremo le sue forze fino a quando sarà pronto. Ora siamo allo “step 0”, pronti per cominciare, poi ci sarà tutto il tempo per migliorare ed evolvere”.
Stessa fiducia anche da parte di Claudio Domenicali (direttore generale Ducati Motor Holding). “Per noi – dice – Valentino è importantissimo. Non è solo un pilota, ma anche un grande appassionato di moto, per noi una straordinaria opportunità per farci guidare verso la realizzazione di una moto straordinaria. La natura della Ducati è fare una moto veloce. Non abbiamo nessun limite concettuale alle modifiche, siamo aperti a qualsiasi evoluzione tecnica dovrà essere fatta”.
Nell’altra scuderia rossa, quella della Ferrari, rombano i motori in vista dell’avvio del campionato di Formula 1 con tanta voglia di dimenticare Abu Dhabi.
“Qui a Madonna di Campiglio – esordisce Stefano Domenicali (Team Principal-Scuderia Ferrari Marlboro) – è l’ultima volta che ne parlo. Abbiamo analizzato quanto successo e cercato di capire le motivazioni dell’accaduto. Ora guardiamo avanti. Gli obiettivi sono due: il campionato piloti e il campionato costruttori. Per questo dovremo avere una macchina competitiva e affidabile, per battere la concorrenza dovremo essere perfetti”. Voglia di vendetta? “No – risponde Domenicali – ma di fare bene. Ci sono tutti gli elementi per fare ciò che la squadra si merita. Ci stiamo approcciando alla nuova stagione con il giusto entusiasmo, ma togliamoci dalla testa la gara di Abu Dhabi e portiamoci dietro la grande stagione di ritorno dell’anno scorso”.
Alonso? “Parte da una base straordinaria che è l’ottima seconda parte di stagione dello scorso campionato. Ha perso perché non ha racimolato punti nelle prime prove”. Massa? “Ha la nostra totale fiducia. Per vincere tra i costruttori abbiamo bisogno anche di lui. Ha avuto una stagione difficile, ma reagirà perché è un grande professionista”. Aspetti da migliorare? “Sono organizzativi e gestionali. Tutti si assumono un impegno e tutti devono dare il massimo per rispettarlo. Ogni anno sistemiamo alcuni aspetti che si rendono necessari, senza colpevolizzare nessuno. Poi ci sono le nuove regole che tutte le scuderie dovranno comprendere per fare le scelte operative più giuste”. È vero che la Ferrari è andata a caccia dello spirito e dei tecnici “Red Bull”?. “Non certo dello spirito, quello che si vive da noi è unico e straordinario. Per quanto riguarda invece i tecnici le rotazioni tra le varie scuderie sono sempre esistite”.
Nella conferenza stampa di questa mattina si è parlato anche del numero di tappe del campionato di F1. Secondo Domenicali il numero corretto è di venti prove, ciascuna in un Paese diverso, compresi gli Usa che al momento non fanno parte del circuito F1, e senza dimenticare i circuiti storici (il riferimento è a Monza che deve contrastare la candidatura di Roma, ndr).
Infine Valentino Rossi. È realistica la possibilità che un giorno possa salire sulla monoposto di Maranello? “In questo momento – è il commento del team principal di Ferrari – ha una grande sfida davanti a sé, come pilota e come persona. Deve rimanere concentrato sul suo obiettivo in Ducati”. E, per il futuro… mai dire mai.