Alcune domande al Senatore Molinari
Alcune domande al Senatore Molinari dal Direttivo del Circolo “Giudicariesi per il PD”
Caro senatore Molinari,
Il ‘nomadismo politico’ di questi giorni – cui neanche Lei si è sottratto – ci ha portato a discutere all’interno del nostro Circolo. E’ scaturita questa riflessione, con alcune domande… Comprendiamo molto le fatiche di onorevoli e senatori…
E’ molto più facile la vita politica di base, quella in cui si tocca con mano l’efficacia delle proposte e l’onestà delle posizioni, quella in cui un partito lo si costruisce ogni giorno e la democrazia è a portata di mano.
Invece dev’essere dura lì a Montecitorio o a Palazzo Madama, nelle file dell’opposizione o della maggioranza, in sedi istituzionali tanto alte e solenni quanto mortificate, quotidianamente umiliate specie in questa legislatura in cui si procede a disegni di legge e a voti di fiducia, anche sulle quisquillie. Nella stanchezza triste può essere che si fantastichi di nuovi approdi, di geometrie alternative. Così, come diversivo …
Già da tempo avremmo desiderato avere ospite il senatore Molinari. Forse quassù nel suo collegio, a contatto con uno o l’altro dei circoli del suo collegio elettorale, con un PD concreto e critico, associazione di cittadini-politici, le depressioni romane avrebbero potuto sciogliersi e il suo mandato avrebbe ritrovato quel senso che lo rende vivibile e sensato.Non abbiamo avuto, dal 2008 in poi, questa opportunità ma, per la storia politica e il rapporto di mandato che a lui ci lega, abbiamo necessità di rivolgergli delle domande….