Al PalaDolomiti 655 soci della Cassa Rurale
E’ stata un’assemblea d’antico tempo, sentita, partecipata (656 soci presenti oltre a 200 deleghe) quella della Cassa Rurale di Pinzolo (che ha sportelli a Madonna di Campiglio, a Sant’Antonio di Mavignola, a Carisolo, e a Giustino, oltre alla sede nel capoluogo) quella tenutasi nel pomeriggio di domenica al PalaDolomiti di Pinzolo dopo vent’anni di esilio nella palestra di Carisolo e al PalaWroom di Madonna di Campiglio per ragioni di capienza.
Vi si è avvertita una condivisione sull’operato dell’istituto quasi affettuosa, sentito come proprio, specie in momenti di crisi e di difficoltà come l’attuale, e la riconoscenza nei confronti di quanti lo gestiscono. Con onestà e trasparenza, grande disponibilità sia nei confronti degli imprenditori sia delle famiglie. In omaggio ai princìpi della solidarietà cooperativa, coniugati con grande intelligenza alle esigenze del mercato. Il presidente Roberto Simoni ha illustrato i risultati del bilancio – (un utile di 1.748.000, inferiore dello 0,26% rispetto a quello dello scorso anno, dovuto a una raccolta diretta inferiore rispetto a quella del passato – fatto che accade per la prima volta in questi ultimi vent’anni – ma superiore in quella indiretta) – ha detto che il danaro raccolto è stato investito quasi tutto (ben 187 milioni di euro in impieghi, superiori di un 8% rispetto al 2009), che sono in corso contatti con le altre due casse rurali della valle (a livello soprattutto di direttori) per esplorare eventuali possibilità di fusione dato che in queste la raccolta supera di gran lunga gli impieghi; ha ringraziato i soci e i collaboratori. Al direttore Giorgio Bisegna è toccato il compito di esporre il bilancio sociale. Notevole