Festival Mistero dei Monti

di Apt CampiglioPinzolo

«PASSO DOPO PASSO. CENT’ANNI DI GUIDE ALPINE»

Madonna di Campiglio, dal 28 luglio al 28 agosto



Montagne da salire, uomini che passo dopo passo vanno alla montagna: l’edizione 2011 del festival «Mistero dei Monti», dal titolo «Passo dopo passo», rende omaggio ai cento anni di vita del gruppo Guide Alpine di Madonna di Campiglio e ai tanti passi che hanno accompagnato chi si volgeva alla montagna per comprenderne la materia, la bellezza e l’enigma.

La figura della guida alpina sarà indagata – com’è nello spirito del festival – attraverso linguaggi diversi: cinema, letteratura, filosofia, storia e itinerari naturalistici.



Tanti appuntamenti che percorrono l’estate campigliana, dal 28 luglio al 28 agosto, e un’esplorazione a partire dal volto della vecchia guida alpina che agli inizi del Novecento «faceva strada» su erti sentieri e franosi ghiaioni, per allargare lo sguardo alla guida in senso letterario, storico, filosofico e contemporaneo. Con le guide alpine di ieri e di oggi, con tante storie di montagna e di vita la nona edizione del «Mistero» chiede e si chiede come muovere – affacciàti al terzo millennio – il passo.



Ma un secondo, straordinario secolo si ricorda quest’anno: l’inizio del festival coincide infatti con una data mitica per la storia delle Dolomiti di Brenta. Il 28 luglio del 1911 un giovane alpinista, Paul Preuss, s’incamminava da solo sui sentieri e sui ghiaioni del Brenta rapito dalla verticalità e dalla bellezza di quelle cime e tracciava con il suo stile inconfondibile una via sulla parete est del Campanile Basso che da allora porta il suo nome.

Preuss, parlando delle Dolomiti di Brenta, scrisse anche qualcosa di più dell’impresa alpinistica: «Di tutte le montagne che ho visto finora – si legge nei suoi appunti – di tutte le ascensioni che ho fatto, il ricordo del Crozzon di Brenta e delle giornate trascorse tra le sue pareti sarà tra i più belli della mia vita». Mai più – né prima né dopo quel luglio 1911 – l’alpinismo favoloso del Brenta ebbe un incontro più memorabile e un collaudo più ambìto: Paul Preuss è oggi tra i grandi dell’alpinismo.

Prodigioso fanciullo che a 16 anni avrebbe elencato circa trecento di quelle sue temerarie salite, tutte effettuate senza alcun mezzo artificiale. Il 1911, come lui stesso scrisse, fu un anno di grazia: a distanza di cento anni in un luogo selvatico ai piedi del Crozzon di Brenta Erri De Luca (giovedì 28 luglio, ore 14, malga Brenta Alta) avrà parole lievi ma straordinariamente dense per ricordare la sua presenza, il suo sguardo, la sua abilità e quella speciale limpidezza nel salire le pareti rocciose. Un’edizione segnata profondamente da due anniversari di grande significato.

Le guide a cui si guarderà sono Mosè con il suo popolo, Virgilio e Beatrice con Dante, Papa Wojtyla, guida spirituale a passeggio sull’Adamello, e altre ancora. A meditare sui nostri passi saranno il filosofo Massimo Cacciari, il fotografo Fulvio Roiter, la scrittrice Vera Slepoj, gli alpinisti Kurt Diemberger e Nives Meroi, lo studioso di Dante Alessandro Scafi.

La collaborazione con il Trentofilmfestival porterà in quota otto film premiati.



Il festival, promosso dall’Azienda per il Turismo di Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena in collaborazione con gli assessorati all’ambiente, alla cultura e alla solidarietà internazionale della Provincia autonoma di Trento, è ideato da Roberta e Giacomo Bonazza.