Il “Tipografo” sta falcidiando gli abeti rossi
E’ un piccolo coleottero, lungo circa 5 mm, il parassita che sta attaccando sempre più pesantemente i nostri boschi di abete rosso. Conosciuto con il nome di Tipografo o Bostrico dell’abete rosso (nome scientifico Ips typographus L.), e provoca danni sia nella fase giovanile di larva sia da adulto.
Gli adulti si portano a livello degli organi legnosi di maggiori dimensioni (rami e tronchi) e cominciano a forare la scorza, per portarsi sotto la zona corticale, tra il floema ed il cambio. In questa posizione iniziano a scavare una galleria oppure una nicchia per ovideporre; successivamente le femmine scavano gallerie, lunghe qualche centimetro (6-7 cm), e con diametro di alcuni millimetri. Le larve neonate, partendo da queste gallerie materne, scavano gallerie laterali singole che si irraggiano verso l’esterno, disegnando caratteristiche figure sottocorticali. Le larve maturano in queste gallerie, originando gli adulti che svernano, oppure che danno inizio ad altre generazioni, a seconda dell’ambiente e del clima. Questo insetto può essere fitofago primario, ma anche fitofago secondario, attaccando piante già deperite. Le piante colpite manifestano un evidente deperimento con clorosi, arrossamenti e disseccamento di parte del cimale e dell’intera pianta.
Da noi ha fatto la sua comparsa massiccia qualche anno fa e, dopo un apparente rallentamento della diffusione, quest’anno sembra particolarmente attivo. Il versante più colpito è quello occidentale della val Rendena ma si cominciano a vedere singoli alberi secchi anche verso la val Nambrone e il Doss del Sabion. Che fare? intervenire velocemente ed abbattere le piante attaccate e ricostruire boschi misti con altre essenze forestali.