A Cesare Maestri la Solidarietà Alpina
Il riconoscimento sarà assegnato al “Ragno delle Dolomiti” il 17 settembre 2011 a Pinzolo per aver interpretato in maniera esemplare, nella sua lunga carriera di guida alpina, i valori del soccorso in montagna. Il premio conferito nell’anno del Centenario delle Guide Alpine di Madonna di Campiglio
Quest’anno il Premio celebra il 40° anniversario della sua fondazione, un traguardo significativo, forse insperato all’origine, motivo di grande soddisfazione per il Comitato presieduto dal cavaliere Angiolino Binelli, dato il successo incontrato da un’iniziativa sempre più attuale, capace di suscitare ancora emozioni forti, genuine, di far riflettere, scuotere gli animi e trovare condivisione sui valori della fratellanza e dalla solidarietà in montagna. Scorrere l’albo d’oro, ove figurano le personalità più belle e più rappresentative del soccorso alpino di tutto il mondo, se da una parte conforta sulla bontà delle scelte effettuate, dall’altra ha reso sempre più impegnativo e laborioso l’esame delle proposte pervenute, tutte di personaggi oltremodo meritevoli. Alla fine i commissari hanno deciso all’unanimità di assegnare la Targa d’Argento 2011 a Cesare Maestri, “guida alpina che ha interpretato in maniera esemplare i valori del soccorso in montagna, del rispetto della natura e dello spirito che anima il Corpo delle guide alpine fino dalla sua origine”.
Il Comitato ha tenuto in grande considerazione il salvataggio di Luciano Eccher sul Campanil Basso, quando Maestri rischiò la vita per salvare il compagno di cordata, che gli chiedeva di tagliare la corda, lasciarlo cadere e salvarsi almeno lui (straordinaria pagina dell’alpinismo dolomitico raccontata da Dino Buzzati sul “Corriere della Sera” nel 1954). Se questo episodio dà la misura del carattere generoso del premiato, non vanno dimenticate le innumerevoli operazioni di soccorso effettuate nell’arco della sua lunga carriera, da solo o con altri soccorritori, sempre pronto a rispondere alle chiamate in caso di bisogno.
Nato nel 1929 a Trento ha alle spalle una carriera di scalatore prestigiosa, che ha segnato la storia dell’alpinismo. Nel 1952 diventa guida alpina, ricercato da tutti. Nel 1961 si trasferisce a Madonna di Campiglio, nel cuore del Brenta, dove esercita tale professione fino al 2009. Molto impegnato nel sociale, si batte da sempre per il rispetto dell’ambiente, per un turismo a misura d’uomo e per la pace nel mondo. Per meriti umanitari e alpinistici è stato nominato Cavaliere Ufficiale della Repubblica, Cavaliere dell’Ordine del Cardo e decorato con la Medaglia di bronzo al Valor civile. È socio onorario del CAI, membro di merito del Groupe Houte Montagne francese e cittadino onorario di San Leo. Trento, la sua città natale, lo ha premiato con la massima onorificenza cittadina e nel 2008 Parma gli ha conferito il premio internazionale “Una vita per lo sport”.
È presidente del Gruppo Guide Alpine di Madonna di Campiglio che proprio quest’anno celebra il suo centenario con una serie di iniziative di notevole spessore. Premiando lui il Comitato ha voluto riconoscere anche i grandi meriti di questo sodalizio, e della guida alpina in particolare nell’attività di soccorso in montagna.
Per celebrare l’importante traguardo della 40^ edizione, è stato realizzato e verrà distribuito il libro“Premio Internazionale di Solidarietà Alpina –Quarant’anni di storia” che riassume le ragioni ed i principi di solidarietà per cui è nato il Premio ed insieme rende omaggio alle personalità che lo hanno ricevuto e sostenuto.
Accanto alla cerimonia di premiazione che si terrà come tradizione alle ore 12.00 presso la Sala Consiliare del Comune di Pinzolo alla presenza di Autorità civili, religiose e militari e delegazioni provenienti da tutta Europa e dall’America, sono stati organizzati il consueto incontro del premiato con le scuole, momenti di intrattenimento e serate alpinistiche a tema.