‘Metroland’ possibile
Il progetto si chiama «Metroland», è avveniristico, in grado di suscitare entusiasmo e di prefigurare una vera e propria rivoluzione della mobilità. Per l’assessore ai trasporti e vicepresidente della giunta provinciale Alberto Pacher , intervenuto lunedì sera a Tione insieme all’ingegnere Raffaele De Col , su invito della presidente della Comunità delle Giudicarie Patrizia Ballardini , l’iniziativa è realistica e realizzabile.
Per gli amministratori e i giudicariesi i dubbi e le incertezze sono numerosi. Declinato in dimensione giudicariese, il progetto prevede il collegamento su treno, lungo un binario singolo disegnato quasi interamente in galleria, tra Tione e Rovereto seguendo le tappe Tione-Comano Terme (3,6 minuti), Comano Terme-Arco (4,9 più 2 minuti di sosta), Arco-Mori (4,6 più 4 minuti di sosta) e Mori-Rovereto (4 minuti), connettendosi con l’attuale ferrovia del Brennero che, una volta realizzato il nuovo corridoio ad alta velocità Berlino-Palermo, nel tratto riguardante il Trentino, sarà declassata a rete di interesse regionale.
L’ultimo tratto Rovereto-Trento sarà percorribile in 14 minuti, calcolando i tempi attuali, che diminuirebbero ad 8 quando il traffico ferroviario internazionale passerà sulla nuova ferrovia. Settecento i milioni di euro stimati per la costruzione del tratto Tione-Rovereto di «Metroland», che potrebbe vedere la luce tra vent’anni. Le incognite, tuttavia, come emerso dalle domande poste dal numeroso pubblico presente all’incontro di lunedì, sono numerose.
Alberta Voltolini – Quotidiano L’Adige – 28 settembre 2011 >>>
Un progetto faraonico, con tempi lunghissimi di realizzazione e costi di gestione esorbitanti. Il tutto solo per permettere ai Giudicariesi di raggiungere Trento risparmiando, forse, 10 minuti? Meglio un collegamento con Brescia, da lì vengono i turisti (e i soldi).
Marco Salvaterra