Acquisizione dei comuni della valle del campo da golf Val Rendena
Nella sua ultima seduta di giunta lo ha fatto Pinzolo, con voto unanime. E’ l’assunzione di un provvedimento amministrativo, un atto politico di programma, dove si ribadisce la volontà di acquisire la proprietà del Golf Val Rendena insieme ai comuni di Carisolo, Giustino, Massimeno, Bocenago, Strembo, Caderzone, Spiazzo, Vigo e Villa Rendena. Non figurano nell’operazione i comuni di Pelugo e Darè. A monte sta la volontà di sostenere l’offerta turistica, sportiva e sociale in maniera coinvolgente, attraverso la riqualificazione delle strutture esistenti lungo l’intero asse valligiano con interventi compatibili con l’ambiente, per non dire, come in questo caso, più che mai opportuni alla difesa della sua integrità. L’obiettivo finale è quello di allungare fino a Fisto l’attuale campo di golf, portandolo a 18 buche, interessando, bonificando e valorizzando l’area in sinistra orografica della Sarca a mezzogiorno di Bocenago. Il comune di Spiazzo è stato scelto a coordinare le pratiche e gli interventi necessari a realizzare il progetto. Che prevede l’acquisizione della struttura già in funzione, la stesura dello studio di impatto ambientale e l’ottenimento delle relative autorizzazioni entro la fine del 2009. Nei due anni successivi si interverrà in concreto sulle opere necessarie alla riqualificazione e all’ampliamento a 18 buche dell’impianto nella convinzione di poterlo mettere a disposizione degli appassionati per l’estate del 2012. La sua gestione verrà affidata dai comuni ad un unico gestore. Il costo complessivo dell’intera operazione è stato previsto in 6.210.000 euro, un milione dei quali destinati all’acquisto del campo attuale.
Di particolare interesse il punto 2 della delibera adottata, dove si dichiara “di ritenere opportuno e qualificante che l’impianto esistente sia di proprietà pubblica e in particolare dei Comuni della Val Rendena, che hanno già chiesto alla Provincia Autonoma di Trento il finanziamento per l’intervento, Comuni che con il presente atto politico-programmatico si impegnano a subentrare nei contratti di affitto dei terreni in essere e, in caso di disaccordo con i proprietari, ad ottenere la disponibilità dei terreni attraverso procedure previste dalla legge per la realizzazione di strutture sportive pubbliche”.