Da Ovest e Est con furore
Chi dice sport dice calcio e solo calcio.In questi giorni pero’ a Pinzolo si puo’ parlare
anche di SHORT TRACK visto e considerato il grande risultato ottenuto da Cecilia Maffei
in questa disciplina poco conosciuta vale a dire, pattinaggio di velocità su pista corta.
Ma proviamo a ripercorrere le tappe che hanno portato Cecilia sul gradino più alto del
podio.Dopo la partecipazione ai Giochi Olimpici Invernali di Torino nel 2006 con la
società Bormio Ghiaccio é entrata a far parte del gruppo sportivo delle Fiamme Azzurre e
con questo gruppo ha gareggiato ai Giochi Olimpici Invernali di Vancuver ( Canada) nel
2010. Faceva gia parte da tempo della Squadra Nazionale con ottimi risultati nelle varie
gare sia nazionali che internazionali, vedi coppa Europa, Mondiali e coppa del Mondo. Il
21 ottobre 2011 a SALT LAKE CITY in America si disputa la prima gara di Coppa del Mondo
dove Cecilia conquista la semifinale con l’ arrivo al 14° e 15° posto nelle due distanze
dei 1.500 metri.Dal 28 al 31 2011 siamo a SAGUENAY in Canada, quì Cecilia si piazza al
15° posto sulla distanza dei 1.000 metri e al 14° posto sulla distanza dei 1.500 metri. Maè con la gara di Coppa del Mondo dal 2 al 4 dicembre svolta a NAGOYA in Giappone che si
sale sul gradino più alto del podio. Un trionfo storico,memorabile : l’ oro della staffetta Azzurra di SHORT TRECK a NAGOYA brilla come una medaglia Olimpica, perchè sulla
pista Giapponese c’erano tutte, ma proprio tutte, le formazioni più forti del mondo. E
ancora una volta nel quartetto Azzurro si è sentito l’apporto d’esperienza e di capacità
tattica offerto da Cecilia Maffei, maestra nell’interpretare i delicati passaggi di una
gara di straordinaria difficoltà agonistica, della quale è stata protagonista in tutte e
tre le fasi della competizione, -batterie-semifinali e finale- dove hanno dato il loro
contributo anche le sorelle VALCEPINA, ELENA VIVIANI e ARIANNA FONTANA. Tutti i quartetti
messi in campo dallo staff tecnico Federale hanno dato il massimo: una batteria ha chiuso
sulla scia delle Coreane poi una semifinale che ha visto l’Italia lanciarsi
all’inseguimento delle Cinesi quando squadre titolate come Germania e Canada non erano
più riuscite a tenere il treno. E un capolavoro finale, con un LINE-UP regale: l’impresa
delle azzurre si misura così, con quel pattino primo sul traguardo in 4’19″970 davanti a
Giappone 4’20″041, Cina 4’20″122 e con l’Olanda fuori dal podio che abdica alla
Supremazia Europea. Le AZZURRE in questo modo mettono ancora un mattone per riprendersi
il vertice della gerarchia continentale. B R A V E- B R A V E – B R A V E. Per il resto
Cecilia si è ben difesa anche sulla distanza dei 1.000 metri dove ha chiuso al 21° posto
e sui 1.500 metri al 25° posto. Sembrano piazzamenti alti ma dobbiamo considerare che si
gareggia con le migliori pattinatrici del mondo. Dal 9 al 11 dicembre 2011si gareggia
sempre per la coppa del Mondo a SHANGHAI in Cina. Quì arriva un 5° posto sempre in
staffetta vincendo la finale B e battendo la COREA una delle squadre più forte del mondo.
Cecilia è ancora una volta fra le migliori finendo al 17° posto sulla distanza dei 1.500
metri e al 21°posto sulla distanza dei 1.000 metri. Le prossime gare si svolgeranno in
Europa e precisamente dal 27 al 29 gennaio a MLADA BOLESLAV in Repubblica Ceca per i
campionati Europei, dal 3 al 5 febbraio a MOSCA in Russia per Coppa del Mondo, dal 10 al
12 febbraio a HEERENVEEN in Olanda per finire con il Mondiale il 9 marzo a SHANGHAI in
Cina. La strada è ancora lunga e aperta a altre vittorie, facciamo un grosso IN BOCCA
AL LUPO” per il proseguo della stagione, le potenzialità ci fanno ben sperare e auguriamo
a Cecilia e le sue compagne di continuare su questa strada in vista delle prossime
OLIMPIADI INVERNALI di SOCHI in RUSSIA nel 2014. Questa per Cecilia sarebbe la TERZA
OLIMPIADE. A questo punto è doveroso ricordare che i risultati raggiunti sono, SI, e
senza dubbio merito della bravura di Cecilia, ma sono anche il frutto di tanti, tanti
sacrifici da parte sua e della sua famiglia che l’ha sempre seguita, sostenuta e
incoraggiata ad andare avanti, a non mollare, a essere forte di fronte alle difficoltà
come quella volta dell’incidente in pista……. La timidezza e l’umiltà nella vita di
questa ragazza si compensano e fanno un tutt’uno con la forza di volontà e la caparbietà
che dimostra durante le competizioni. GRAZIE Cecilia, GRAZIE di tutto cuore e ti
auguriamo ancora TANTI, TANTI, TANTI SUCCESSI.