Wrooom: il giorno di Valentino Rossi
Parallelamente agli incontri con la stampa prosegue, sulla neve di Madonna di Campiglio, il ricco programma di eventi che accompagna la 22ª edizione di Wrooom: gare sugli sci, escursioni, feste e iniziative che coinvolgono gli ospiti, ma anche il pubblico
Nel secondo giorno di Wrooom, l’international F1&MotoGp Press Ski Meeting in corso di svolgimento a Madonna di Campiglio (fino a venerdì 13 gennaio), Valentino Rossi, a tu per tu con i giornalisti, esprime la sua voglia di tornare a vincere e il desiderio che il contratto con Ducati, in scadenza q uest’anno, possa proseguire. “Quando sono in forma e guido bene sono ancora molto veloce e competitivo. Non posso nascondere, però, che sono di una generazione prima rispetto ai piloti più giovani e molto forti”. In preparazione una moto completamente nuova, finora vista solo al computer. Domani mattina, Filippo Preziosi, direttore generale di Ducati Corse, ne svelerà i segreti.
Basta un “Ciao a tutti” e un sorriso, a Valentino Rossi, per conquistare subito la platea desiderosa di capire dalle sue parole, quasi riuscissero a leggere il futuro, se nel prossimo motomondiale tornerà a vincere.
Rispetto ad un anno fa, quando il campione, al suo debutto in rosso Ducati proprio a Madonna di Campiglio, aveva la spalla fratturata tutto è cambiato. Valentino sta bene. “Le condizioni fisiche – racconta – erano peggiori e l’umore a terra. Oggi è tutto diverso, sto molto meglio e tra poche settimane sarò pronto per il primo test. Nel 2011 – prosegue – i risultati sono stati sotto le aspettative, ma lavorare con Ducati è stato bello”. Il contratto con la scuderia di Borgo Panigale scade alla fine del prossimo motomondiale e Valentino non nasconde che desidererebbe rinnovarlo, escludendo qualsiasi ritorno alle giapponesi. “Filippo (Preziosi) – spiega Rossi – ha progettato una moto completamente nuova, cercando di risolvere i problemi della passata stagione e di accorciare i tempi su Honda e Yamaha. L’ho vista al computer, è molto bella e non vedo l’ora di provarla. Basta un test per capire se potremmo essere competitivi. Occorre essere realisti, ma io spero nella moto del miracolo”. I giovani che debuttano nel motomondiale ti considerano un mito, un esempio da seguire e non vedono l’ora di gareggiare con te. Cosa ne pensi? “Mi farò trovare pronto”, risponde Rossi che vede, in un futuro ancora da pianificare, una volta smesse le corse, le quattro ruote con la partecipazione a qualche gara di rally. Punti al mondiale? “Non posso, ma ad andarci vicino il più possibile sì. C’è un minuto e mezzo da recuperare, ma non sono preoccupato, piuttosto ottimista. Mi basteranno pochi giri con la nuova moto per capire se abbiamo lavorato bene e dove ci porterà”.
Un minuto e mezzo di divario dalla Honda e dalla Yamaha da colmare per essere competitivi, ribatte Hayden. “Sono fiducioso – spiega l’americano – credo molto nel nuovo progetto Ducati, ci avvicineremo ai tempi delle altre moto. In Qatar verificheremo il rendimento della moto con motore 1.000, molto diversa, per motore ed elettronica, dalla 1.000 del passato, più vicina al motore 800 per stile di guida e traiettoria”.