Campiglio: Mostra fotografica sulla storia della 3-Tre
Fino a Pasqua Madonna di Campiglio (TN) ospita la mostra fotografica dedicata alla 3-Tre
Ad inaugurare la rassegna artistica il campione della Valanga Azzurra Gustav Thöni
L’iniziativa si inserisce nel progetto “Campiglio Trepertre”
La 3-Tre è la più antica gara di Coppa del Mondo di sci d’Italia
Occhi puntati sulla 3-Tre di Madonna di Campiglio, in Trentino.
Alla gara di Coppa del Mondo del 18 dicembre manca ancora parecchio, nel frattempo è possibile guardare ai tanti progetti che compongono l’iniziativa “Campiglio Trepertre – Idee d’alta quota”, che attraverso convegni, mostre e documentari accompagnerà gli appassionati di sport fino all’appuntamento del prossimo inverno.
La 3-Tre, concorso internazionale di sci alpino nato nel 1950, è la più antica gara di Coppa del Mondo di sci d’Italia: il debutto in CdM è datato 1967, anno di fondazione del massimo circuito mondiale.
Per festeggiare il ritorno della gara trentina in CdM, il Comitato Uno-Cinque-Cinque-Zero ha organizzato una serie di percorsi culturali, nei quali si inserisce la mostra fotografica con le immagini e i ricordi della lunga storia delle 3-Tre, allestita al Pala Wroom di Madonna di Campiglio.
All’inaugurazione della retrospettiva, avvenuta lo scorso 10 febbraio, hanno presenziato il presidente della Provincia di Trento Lorenzo Dellai e l’ex azzurro Gustav Thöni, salito sette volte sul podio della 3-Tre di Coppa del Mondo.
Sarà possibile visitare la mostra fotografica fino a Pasqua, per un tuffo nella lunga storia del Canalone Miramonti e dei suoi tanti campioni, come Schranz, Stenmark, Klammer, Tomba, Rocca e il citato Thöni.
Il progetto “Campiglio Trepertre – Idee d’alta quota” si propone di festeggiare il ritorno della manifestazione sciistica in CdM e di valorizzare la storia della località trentina. L’iniziativa è organizzata dal Comitato Uno-Cinque-Cinque-Zero con l’appoggio del Comune di Pinzolo, tra i promotori figurano Anita Binelli, assessore comunale al turismo, commercio, artigianato e cultura, e Margherita Cogo, consigliere provinciale.