Mellarini si infortuna sulle piste di Pinzolo

di Quotidiano L'Adige

Non si può certo dire che sia stata una stagione fortunata quella che si sta chiudendo per l’assessore provinciale al turismo Tiziano Mellarini. Se la neve, scarsissima, non lo ha aiutato a promuovere le attività invernali il Trentino, il ghiaccio lo ha addirittura tradito facendolo uscire di pista con gli sci a Pinzolo. È successo lunedì. Ieri pomeriggio ha lasciato l’ospedale Santa Maria del Carmine di Rovereto con un piede ingessato ed una costola rotta.

«Me la sono vista davvero brutta» commentava ieri Tiziano Mellarini appena arrivato a casa. «Sono stato operato al metatarso del piede sinistro, che era fratturato – racconta – ed ho una costola rotta. Ma posso davvero dire che mi è andata bene, per quel che mi è accaduto sulla neve di Pinzolo poteva finire molto peggio».

L’assessore lunedì si trovava a Pinzolo per«provare» un tracciato, nemmeno troppo difficile come spiega. Gli è capitato di farlo anche in altre zone del Trentino. «C’era ghiaccio, i pendii erano insidiosi per questo ed avevo deciso che quella sarebbe stata l’ultima pista dalla quale sarei sceso quel giorno. Ma non sono arrivato fino in fondo alla discesa: saranno mancati dieci metri dalla fine quando ho perso il controllo. Lo sci sinistro si è sganciato dallo scarpone mentre quello destro ha continuato la sua corsa e mi ha portato fuori pista, giù in mezzo al bosco». È qui che Mellarini ha davvero rischiato grosso. «Ho evitato di finire contro un grosso tronco che era sulla mia traiettoria. Se ci avessi sbattuto contro non so cosa sarebbe potuto succedere. Altro che piede rotto. Invece l’ho miracolosamente evitata quella pianta e due amici sono venuti a recuperarmi più a valle, dov’ero finito in mezzo ai rami caduti».

I primi accertamenti sullo stato di salute di Tiziano Mellarini dopo la brutta caduta fuori pista sono stati fatti a Campiglio. «Mi hanno fatto le lastre al piede ed hanno sospettato fin da subito che ci fosse qualcosa di rotto», racconta ripercorrendo la difficile giornata. A quel punto l’assessore è stato trasferito all’ospedale di Rovereto. Qui la rottura del metatarso gli è stata confermata dai medici del reparto di ortopedia del Santa Maria del Carmine ed in serata è stato operato dall’equipe del dottor Andreas Meyer alla presenza del primario Paolo Dorigotti.

«Sono stati davvero bravi medici e sanitari che mi hanno seguito in ospedale» aggiunge Mellarini. Ha fatto ritorno nella sua abitazione di Mori ieri pomeriggio dopo una notte in cui è stato tenuto in osservazione dopo l’intervento. «Ora ho il gambaletto di gesso al piede e per una ventina di giorni dovrò muovermi con le stampelle».

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