La crisi dell’immobiliare in Val Rendena
Percorrendo la Val Rendena è facile notare cartelli “Vendesi” su moltissime case. Sono infatti centinaia gli appartamenti in vendita, la maggior parte di vecchia costruzione. Da due anni, infatti, la realizzazione di nuovi condomini si è praticamente fermata, dopo più di un decennio di vero boom. Ci voleva la crisi, e non la legge Gilmozzi (arrivata quando “i buoi erano ormai scappati”), per frenare questo scempio del nostro territorio che, purtroppo, continuava da più di quarant’anni. Le poche imprese della zona (e le molte agenzie immobiliari) stanno attraversando un momento estremamente difficile. E pensare che per tanti anni, senza una seria programmazione, la val Rendena è stata territorio di conquista di imprese non locali! Fa quasi tristezza non vedere più nessuna gru a Pinzolo, Giustino e Carisolo, a parte qualche rarissima eccezione relativa a opere pubbliche. E alla maggior parte dei residenti, che poco hanno goduto nel periodo dell’espansione edilizia, cosa rimane? Imposte elevate per l’elevato valore dei loro immobili e la crescente difficoltà di affitto stagionale per l’elevato numero di appartamenti disponibili.