La targa d’argento sarà assegnata a Ornella Giordana e Marco Battain, promotori della “montagnaterapia” in ambito Cai
“La montagna è per tutti”
Sabato, a Pinzolo, l’attesa cerimonia di assegnazione del Premio
Con l’arrivo in valle delle prime delegazioni e degli ex premiati partiti dalla Romania, dalla Sicilia, dal Piemonte e dal Friuli, entra nel vivo l’organizzazione del Premio Internazionale di Solidarietà Alpina. In omaggio a una tradizione lunga oltre mezzo secolo, il terzo sabato di settembre viene consegnata a Pinzolo la Targa d’Argento, un evento importante, molto partecipato, che coinvolge la comunità, le scuole, gli appassionati di alpinismo e l’intero popolo della montagna.
Come già annunciato, quest’anno il prestigioso riconoscimento verrà dato, per la prima volta nella storia, a una coppia piemontese, marito e moglie, Ornella Giordana e Marco Battain, che si è spesa per promuovere la “montagnaterapia” e portarla avanti in ambito Cai. Con questa pratica la montagna, aperta a tutti, col suo stupendo ambiente naturale, ricco di spiritualità e pieno di motivazioni, viene resa fruibile anche a chi è stato meno fortunato nella vita in modo da fargli sperimentare e gustare esperienze fuori dal suo quotidiano con iniziative che stanno ottenendo ottimi risultati anche in campo terapeutico e diffondendosi sempre più nell’ambito del volontariato. Caso vuole che il seme di questo progetto sia stato gettato nel 1999 proprio qui a Pinzolo in un convegno internazionale organizzato dal Comitato del nostro Premio col patrocinio del Comune di Pinzolo e dell’Apt. Confortanti gli sviluppi.
Purtroppo in questa edizione, la 51ma, la solenne cerimonia della consegna non sarà presieduta dal cav. Angiolino Binelli, ideatore e instancabile curatore di questa sua “creatura”, né sarà presentata con la consueta professionalità e signorilità dal dottor Luciano Imperadori. Entrambi, scomparsi da poco, hanno lasciato un grande vuoto all’interno del Comitato e in quanti hanno avuto la fortuna di conoscerli e di apprezzarli. Proprio per questo la giornata di sabato 17 avrà inizio la mattina alle ore 10 nel camposanto di San Vigilio per porgere loro un saluto con la posa sul tumulo di un segno di riconoscenza da parte del Comitato. A seguire il consueto buffet con aperitivo in piazza san Giacomo e, alle ore 12, la cerimonia della consegna della Targa d’Argento al Paladolimiti con l’intervento del Coro Presanella, delle Autorità civili, militari e religiose e con la partecipazione, straordinaria, dell’arcivescovo di Trento monsignor Lauro Tisi. Chissà che non sia la premessa per un suo futuro da cardinale visto che più volte in passato era intervenuto al Premio don Ivan Maffeis, promosso proprio la scorsa settimana vescovo di Perugia e Città della Pieve! Importante anche l’appuntamento di venerdì mattina dei premiati con gli studenti dell’ Istituto comprensivo della Val Rendena e alle ore 21.15, sempre al PalaDolomiti, aperta a tutti, la serata dal titolo “Un viaggio nel tempo per vedere come si può vivere la montagna, con spirito solidale, in sicurezza e rispetto”: 50 anni di storia del Premio, con proiezione del filmato, 70 anni del Soccorso Alpino, fondato a Pinzolo, 150 anni della SAT, fondata a Madonna di Campiglio. Con la testimonianza dell’alpinista Giuliano Giovannini “Giuly”.