Un angolo storico di Pinzolo: La còrt dai sèt pachè murtài…

Un angolo storico di Pinzolo: La còrt dai sèt pachè murtài…

In un angolo molto suggestivo ma poco frequentato di Pinzolo, a Bavdin, si trova un grande affresco murale. La mano è quella inconfondibile di Sergio Trenti, un artista sensibile, dall’altissima capacità espressiva ed interpretativa, un uomo benvoluto che alla Val Rendena, alla sua storia e ai suoi abitanti ha dedicato tanta parte delle sue opere.

Scrisse di lui Mario Cossali: “Ci troviamo di fronte ad una pittura imbevuta di ogni umore esistenziale, che gronda soprattutto lacrime e sangue, fatica di vivere e sperare, resistenza fisica e spirituale insieme, per non soccombere sotto i colpi impietosi del maglio della violenza, dell’ingiustizia, della sopraffazione”.

Fra le tante opere di Sergio Trenti, sparse dentro e fuori decine e decine di case rendenere, questa racchiusa in una delle corti dell’antico rione di Bavdin a Pinzolo, è sicuramente una delle più immense.

Un museo nascosto, un grandioso affresco che raffigura, in un modo assolutamente originale e fuori dal comune, i “sèt pachè murtài”, i Sette Peccati Capitali: superbia, gola, avarizia, ira, lussuria, accidia e invidia (fonte https://www.unsertirol24.com/).

E sabato 15 luglio, con la cena gourmet dei Sette Peccati Capitali, ci sarà la possibilità di degustare piatti tipici e vini locali, accompagnati da brevi racconti e aforismi del Filò da la val Rendena, sotto le antiche volte de “La còrt dai sèt pachè murtài”.