Wrooom dice arrivederci a Madonna di Campiglio
Dopo 23 anni di successi e di passione rossa, l’evento sportivo che richiamava all’ombra delle Dolomiti di Brenta i piloti Ferrari e Ducati si ferma. L’ha comunicato Maurizio Arrivabene, vicepresidente di Philip Morris International. Le parole di Stefano Domenicali, Claudio Domenicali, Tiziano Mellarini, Marco Masè e William Bonomi.
«Con grande rammarico vi comunico che a causa della congiuntura economica negativa mi trovo costretto ad annullare l’evento Wrooom 2014. Purtroppo in questo periodo di crisi i costi della manifestazione non sono più sostenibili, di conseguenza ci troviamo costretti a cancellarla dalle nostre attività 2014». Con queste parole Maurizio Arrivabene – Vicepresidente Philip Morris International, comunicazione e marketing globale del marchio Marlboro, e ideatore dell’evento – ha comunicato oggi la decisione dell’azienda di sospendere la manifestazione a tinte rosse che per 23 anni ha portato sulle nevi di Madonna di Campiglio i piloti ed i tifosi di Ferrari e Ducati. Una decisione sofferta, figlia della congiuntura economica, che impone delle priorità anche alle multinazionali.
«L’esperienza professionale di Wrooom si è man mano trasformata anche in una bellissima esperienza personale, – ha ricordato Stefano Domenicali, direttore della Gestione Sportiva di Ferrari – fatta di relazioni umane. Ringrazio tutti, in particolare Maurizio, per la visione che ha avuto sin dall’inizio».
«Noi siamo più “giovani”, avendo cominciato a partecipare all’evento dal 2005, – gli ha fatto eco Claudio Domenicali, amministratore delegato della Ducati – nonostante questo non posso che condividere le parole di Stefano. Per me appassionato di sci e per tanti amici è stato un periodo fantastico. Oltretutto questo è lo sport preferito dai motociclisti, che d’inverno, non potendo utilizzare la loro amata due ruote si “consolano” con due “pieghe” su un bel paio di carving».
«Si tratta di una scelta che indubbiamente ci amareggia – ha detto l’assessore provinciale al turismo Tiziano Mellarini apprendendo la notizia – che però comprendiamo alla luce della crisi economica in atto e che chiama tutti a scelte di priorità, al contenimento dei costi. Certo si trattava di un evento dalle importanti ricadute internazionali, ma sappiamo anche che Madonna di Campiglio ha in sé le risorse ambientali e umane e gli eventi per restare comunque al top anche nella comunicazione turistica».
Anche Marco Masè, presidente Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena, è dispiaciuto: «Un grazie sincero, di cuore, a Maurizio Arrivabene, a tutti i suoi collaboratori, alle persone, alle istituzioni e ai volontari di Madonna di Campiglio che hanno reso possibile, per 23 anni, l’organizzazione di questo evento assolutamente eccezionale. Sono dispiaciuto che l’anno prossimo non abbia luogo, ma orgoglioso del grande lavoro fatto. Il mio è un grazie istituzionale, ma anche personale perché conosco il grande amore di Arrivabene, e di tutte le persone che con lui hanno lavorato, per Madonna di Campiglio e per il Trentino».
«Certamente per noi è una brutta notizia – ha detto il sindaco di Pinzolo William Bonomi – perché si tratta di una manifestazione molto importante a livello mediatico, per la nostra immagine e anche in termini di ricaduta diretta. La decisione, comunque, è comprensibile, perché la crisi costringe tutte le aziende a compiere valutazioni di questo tipo. Ringrazio molto Maurizio Arrivabene, ideatore e anima dell’evento, e tutti i suoi collaboratori per il lavoro di questi anni, soprattutto per la passione e la professionalità che hanno profuso in questo evento e nel rapportarsi con Madonna di Campiglio».
Per 23 anni di seguito la stazione sciistica trentina si è colorata di rosso, accogliendo gli staff e i tifosi di Ferrari e Ducati, oltre naturalmente ai piloti, veri protagonisti dell’evento. Un connubio, quello fra le “rosse” e la Perla delle Dolomiti, capace di portare alla luce il fil rouge che lega le eccellenze del Belpaese, richiamando centinaia di giornalisti e migliaia di tifosi da tutto il globo.
«Vorrei cogliere l’occasione – ha concluso Arrivabene – per ringraziare i sindaci di Ragoli Matteo Leonardi e di Pinzolo William Bonomi, che insieme a Tiziano Mellarini e Lorenzo Dellai, ci hanno sempre aiutato e sostenuto anche nei momenti più difficili. Un grazie di cuore a Francesco Bosco, ai giovani di Campiglio, all’APT, ai fantastici volontari, ai maestri di sci, allo Sporting, ai vigili del Fuoco ai Carabinieri di Campiglio, che insieme a Polizia Municipale, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Forestale, hanno sempre garantito la massima sicurezza e attenzione alle nostre esigenze organizzative. Grazie a chi ho dimenticato, ma soprattutto a quel gruppo di pochi amici con i quali ventidue anni fa iniziò quasi per scherzo un evento che nel corso degli anni ha fatto conoscere la mia amata Campiglio in tutto il mondo».
Infine lascia una porta aperta verso il futuro. «Spero che un giorno Wrooom torni qui, come ha fatto la vostra bellissima 3-Tre».