Campiglio: “Quello che non si deve dire”
“Quello che non si doveva dire” è il titolo di un bel volume scritto da Enzo Biagi con Loris Mazzetti, gli autori della fortunata rubrica televisiva “il fatto”, allontanati dalla Rai in seguito all’editto bulgaro” di Silvio Berlusconi. Nelle sue pagine proseguono il racconto avviato sullo schermo ed affrontano i temi di grandi interesse ed attualità oscurati dalla “censura”. [/A_CAPO]
A questo libro si è ispirato Andrea Romanello, giovane artista di Cles che vive tra Bocenago e Milano, nel predisporre la mostra “Quello che non si deve dire” allestita allo Chalet laghetto di Madonna di Campiglio col patrocinio del comune di Pinzolo. Alla sua inaugurazione – sabato (31 gennaio) pomeriggio alle ore 17 – hanno assicurato la loro presenza l’assessore provinciale Franco Panizza, Dario Trento, docente di storia dell’arte a Brera, il sindaco di Bocenago Mauro Alberti e le assessore alla cultura dei comuni di Carisolo (Sara Beltrami), di Pinzolo (Carola Ferrari ) e di Bocenago (Alessandra Boroni). Rimarrà aperta al pubblico dalle ore 18 alle ore 22 tutti i giorni fino al 19 febbraio.[/A_CAPO]
“I suoi quadri recenti – spiega Dario Trento – hanno a che fare con la cronaca italiana, con gli scandali e le vicende dei politici e dei personaggi pubblici (da Berlusconi alla Gelmini, da Tremonti a Moggi…). Andrea, giovane uomo educato alla pittura, ha provato a rispondere all’onda di programmi televisivi, immagini di giornali e del web che ci bombarda sulle “prodezze” di queste figure…” e a tradurle nel linguaggio tradizionale dell’arte: la pittura figurativa. La cui funzione per lui va oltre l’aspetto estetico, decorativo, per diventare impegno civico, stimolo a riflettere e a migliorare la società, provocazione….: “quello che non si deve dire”. [/A_CAPO]