Utile di 100.000 euro per l’Apt CampiglioPinzolo
L’Apt Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena chiude un bilancio da 3 milioni 668 mila euro con un utile di 100 mila euro. La sfida, imporsi sul mercato internazionale. Masè: «Le Apt vanno ripensate»
L’Apt c’è, è in buona salute, ed è riuscita nel non facile compito di aumentare le presenze in un anno difficile, anche se per il futuro si dovrà ripensare ad un modello al passo coi tempi. Questo in sintesi il messaggio emerso dall’incontro pubblico in cui i vertici dell’Apt Madonna di Campiglio hanno illustrato la situazione.
Il direttore dell’Apt Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena, Giancarlo Cescatti non ha nascosto la soddisfazione per i risultati ottenuti in un anno horribilis per l’economia italiana. In controtendenza con molte stazioni ha potuto illustrare dei dati della stagione appena conclusa lusinghieri. Registrato un incremento del 7% su un totale di circa 1 milione di presenze, di cui il 57% di ospiti italiani e il 43% di ospiti stranieri provenienti da 50 nazioni diverse. Un andamento positivo che ha permesso di chiudere in positivo anche il bilancio dell’Apt che ha registrato entrate per circa 3 milioni e 668 mila euro ed uscite per 3 milioni e 564 mila euro.
Ma la sfida per riuscire a mantenersi sul mercato è quella di riuscire a proporsi sulle piazze internazionali: «Fino a ieri avevamo un turismo di prossimità e le APT cercavano gli ospiti vicini, ma, il domani, si presenta più complesso ed il mercato sarà quello internazionale del Brasile, dell’India, della Cina e per questo le APT vanno ripensate» sottolinea Marco Masè Presidente dell’Apt Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena che ha aggiunto: «Le APT sono ormai strumenti anacronistici, troppo piccole per dimensioni, con una modalità di finanziamento pubblica non più sufficiente. Per il futuro si deve pensare di investire maggiori risorse economiche e professionali».