Ma davvero pensiamo di risolvere i problemi a suon di ricorsi?
Non si era detto, predicato e sventolato ai quattro venti, ma soprattutto negli incontri ufficiali con i vertici della Comunità di Valle, che i F.lli Poli, con una superficie di 800 mq. non avrebbero spaventato la Famiglia Cooperativa di Pinzolo?
Adesso abbiamo cambiato opinione?
Il Presidente della Famiglia Cooperativa di Pinzolo non aveva rassicurato gli abitanti di Spiazzo che avrebbe preso a cuore il problema?
Cosa sta succedendo?
Lasciamo che entri la concorrenza nel cuore di Pinzolo con un nuovo SUPERMERCATO Eurospin (Serre), non gestito da noi e che ci obbligherà di fatto a chiudere quello di Carisolo, poi cerchiamo di spaventarla in Valle?
Qualche errore qualcuno lo deve proprio aver commesso!
Per fortuna la soluzione è stata trovata nello spostare l’ingrosso a Carisolo, nel capannone quasi in disuso del genero dell’ex Presidente della Famiglia Cooperativa di Pinzolo, nonché cugino del vice Presidente Lorenzetti Agostino.
Mi sono giunte voci che si paghi, oltre a una irrisoria cifra di circa 500.000,00 euro per sistemazione e l’adeguamento, la bellezza di 126.000,00 + 27.720,00 euro di IVA all’anno di affitto e il tutto già a partire dal gennaio 2014.
Facciamo 2 conti:
con 126.000,00 euro si pagherebbe un mutuo di 1.350.000,00 al 2% e per i 12 anni “durata del contratto”. Forse con questa cifra lo si sarebbe potuto comperare quell’immobile.
Anzi meglio, si sarebbe potuto comperare quello adiacente all’ingross Rendena, di proprietà del Binelli (Ediloil per capirci), confinante, a Giustino, in un posto comodo e soleggiato.
Mi viene il dubbio che non corra buon sangue tra il Binelli (Ediloil) e i vertici della Cooperativa? Forse qualche personalismo esterno al rapporto Cooperativa/Ediloil?
Non sono ad accusare nessuno, né tantomeno fomentare sospetti, ma questi sono interrogativi legittimi che pongo pubblicamente e ai quali, sempre pubblicamente, vorrei si rispondesse.
La Famiglia Cooperativa è di proprietà di 2000 soci che corrispondono più o meno a 2000 famiglie. Qualche spiegazione la meritano, come sui prodotti Coop anche sull’andamento patrimoniale.
Con 1.850.000,00 euro (a mio avviso spesi male) si poteva anche ipotizzare l’acquisto e la ristrutturazione dei due capannoni: quello dei f.lli Cominotti (ma qui non si guarda l’interesse della Famiglia Cooperativa ma i dissapori dell’attuale Presidente con il sottoscritto che peraltro non ha nulla a che vedere con la proprietà) e della signora Maestranzi; sempre adiacenti all’attuale Ingross, comodi e al sole.
Mi ricordo che al capannone dei Cominotti fosse interessata anche la Gildo srl.
Sicuramente mi sbaglio, perché la nostra economia è in buone, anzi, ottime mani e poi ci sono taluni consiglieri che, attenti, vegliano sull’operato.
Caro Ciaghi, lo so, per questo non raccoglierai mai le firme.
Hai raccolto firme per ostacolare la possibilità di uscire dal consorzio SAIT.
Forse non sai e quindi non lo scriverai mai che:
SAIT sta valutando di cedere le proprie quote pari al 50% del Superstore e del Millenium a Coop Nordest, aiutandola prima ad entrare in Trentino e poi regalandole oltre 50.000.000,00 di euro di fatturato.
Che SAIT non distribuirà più ristorni alle cooperative fino a che la Sua esposizione finanziaria non sarà rivalutata positivamente dalla banche.
Che per uscire dal consorzio SAIT si dovrà dare disdetta tre anni e sei mesi prima (si tre anni e sei mesi) ma per superare questo termine basterà versare una penale che, per la cooperativa di Pinzolo, sarebbe di centinaia di migliaia di euro.
Lo so, nemmeno per questo raccoglierai mai le firme.