Ciclabile della Rendena interrotta! Fino a quando?
Una delle infrastrutture più accattivanti del Trentino sportivo e turistico e’il circuito delle piste ciclo-pedonabili.
Anche la Val Rendena e’ percorsa da una bella pista che provenendo da Ragoli giunge fino a Carisolo.
Inutile dire che la frequentazione di questi tracciati avviene nei mesi primaverili ed estivi e dunque anche in corrispondenza della stagione turistica.
In linea di massima la manutenzione ordinaria e straordinaria dovrebbe avvenire nei periodi in cui la frequentazione e’ meno attiva.
Questa la teoria! La pratica non sempre e’ così! E non è così per quanto riguarda la ciclo-pedonabile della Rendena che risulta interrotta in due punti a Pelugo e a Pinzolo.
A Pelugo, in localitÁ Parco delle Masere, e’ chiusa al transito la passerella che attraversa il Rio Bedu’, per l’accertamento del collasso dei pinti di sostegno delle travi in ferro, nonché per il degrado delle parti lignee. Come si può ben capire e’ stata la mancanza di manutenzione a provocare il degrado e dunque il provvedimento di divieto di transito in data 17 aprile. A tutt’oggi non si vedono lavori in corso e non c’è alcun avviso che spieghi agli utenti in che tempi si pensi di riaprire il ponte.
A Pinzolo, pochi metri dopo il ponte di collegamento con la pineta, in direzione di Carisolo, nei primi di marzo si è verificata una frana che ha invaso la pista, obbligando alla chiusura del tratto ed interrompendo di fatto la ciclo-pedonabile.
In questo caso l’intervento necessario riguarda la messa in sicurezza del versante con un costo presunto di circa 200 mila euro a detta dei funzionari della Provincia, che hanno effettuato un sopralluogo il 3 aprile e pochi giorni fa hanno comunicato all’Assessore del Comune di Pinzolo, Luciano Caola, che non vi sono le risorse economiche per effettuare i lavori di ripristino e che si cercherÁ una soluzione alternativa per consentire la continuazione del percorso.
Luciano Caola ha espresso molta preoccupazione per la carenza di risorse che possono avere conseguenze allarmanti sulla capacitÁ di effettuare una manutenzione costante sulle infrastrutture provinciali.
L’Assessore Caola ha anche evidenziato la netta contraddizione di quanto sta avvenendo in Giudicarie relativamente agli investimenti rilevanti, attuati dalla ComunitÁ di Valle, proprio nella realizzazione di nuovi tracciati di piste ciclo-pedonabili ( si parla di cifre consistenti più di un milione di euro).
Caola afferma come sia importante realizzare nuove opere pubbliche ma che sia ancora più importante la manutenzione e la percorribilitÁ di ciò che giÁ esiste.
La facile obiezione che le opere provinciali debbono essere sostenute economicamente dalla Provincia stessa e che la ComunitÁ di Valle non ne abbia la competenza non e’ sostenibile.
Nei momenti difficili come quelli che viviamo c’è la necessitÁ di mettere in rete energie e competenze e affrontare le emergenze facendo ricorso alle risorse disponibili e per fare questo e’ indispensabile che gli Enti si parlino e collaborino tra loro in modo differente da quanto fatto fino ad oggi.
Non è possibile che non vi siano le risorse per sistemare la pista esistente e che se ne realizzino di nuove, senza pensare che se non ci sono i fondi per manuntenere quelle che giÁ ci sono come si può garantire l’utilizzo nel tempo del nuovo!