Gli allevatori celebrano il ritorno dagli alpeggi. Festa ma anche attenzione e confronto sulle problematiche della zootecnia di montagna

di Apt Madonna di Campiglio

Gli allevatori celebrano il ritorno dagli alpeggi. Festa ma anche attenzione e confronto sulle problematiche della zootecnia di montagna

Si è conclusa ieri a Pinzolo, con la sfilata della “Festa dell’allevatore” e la premiazione della giovenca dell’anno, la sedicesima edizione di “Giovenche di razza Rendena… Sfilata e dintorni”, il calendario di eventi che dal 23 agosto al 7 settembre, attraverso numerose iniziative, ha messo in primo piano la ruralità, la valorizzazione della razza Rendena, la promozione dei prodotti tipici, l’importanza della zootecnia di montagna per mantenere il paesaggio degli alpeggi e l’attenzione verso le problematiche del settore: dai grandi carnivori alle assegnazioni in gestione degli alpeggi. Alla sfilata di ieri hanno partecipato anche i rappresentanti della 25esima edizione della convention di Ittona (International Tyrolean Trentino Organization of North America – Organizzazione internazionale dei trentini tirolesi del Nord America), l’incontro biennale tra i rappresentanti dei circoli “Trentini nel mondo” di Canada e Stati Uniti in corso a Pinzolo seguendo il motto “La montagna chiama, Ittona deve andare”.

“Reginetta 2024” la giovenca Giogo Isola dell’Azienda agricola Alberto e Pietro Salvadei di Caderzone Terme.

PINZOLO – La “Festa dell’allevatore” ha concluso ieri a Pinzolo la sedicesima edizione di “Giovenche di razza Rendena… Sfilata e dintorni” con gli allevatori, le mandrie di ritorno dagli alpeggi, le bande musicali e i gruppi folk in sfilata lungo le vie di Pinzolo. Colorato, musicale, spettacolare e partecipato è stato il corteo che ha visto protagonisti indiscussi gli allevatori e le giovenche di razza Rendena, di ritorno dai pascoli d’alta quota. E, poi, tanti figuranti in costume, eleganti carrozze e carri bardati con i fiori delle grandi occasioni.

“Giovenche di razza Rendena”, da anni attesa festa della ruralità, valorizzazione dei prodotti tipici e delle filiere locali, è anche un’occasione di confronto e dibattito sui problemi del settore zootecnico in Val Rendena.

Alla “Festa dell’allevatore” di questo settembre hanno partecipato una trentina di aziende agricole con un centinaio di vacche di razza Rendena, l’unica razza bovina autoctona del Trentino, considerata a rischio estinzione e anche per questo motivo diventata presidio Slow Food dal 2019.

Di crescente qualità, ogni anno, i contenuti che compongono l’articolato programma messo a punto dal Comitato Giovenche di razza Rendena, dalla Pro loco di Pinzolo (all’interno della quale il Comitato organizzatore è operativo) e dall’Unione allevatori Val Rendena.

La “Festa dell’allevatore” e l’elezione della Reginetta hanno concluso due settimane di occasioni per conoscere il mondo contadino della Val Rendena attraverso, tra le numerose proposte, attività didattiche rivolte ai bambini, visite guidate alla scoperta delle fattorie della Val Rendena, la terza edizione del concorso dei formaggi prodotti con latte di razza Rendena e l’immancabile “Rendena Food Festival”, che anche quest’anno ha registrato il tutto esaurito.

Tra le 150 “Rendene” selezionate per il concorso, sabato sera, dopo le attente valutazioni tecniche dell’esperta, è stata incoronata “Reginetta 2024” la giovenca Giogo Isola dell’Azienda agricola Alberto e Pietro Salvadei di Caderzone Terme.

Le Rendene lungo le vie di Pinzolo (Foto di Manuel Righi e Nicola Scuri)
Le Rendene lungo le vie di Pinzolo (Foto di Manuel Righi e Nicola Scuri)
La giovenca Giogo Isola dell’Azienda agricola Alberto e Pietro Salvadei di Caderzone Terme (Foto di Manuel Righi e Nicola Scuri)
La giovenca Giogo Isola dell’Azienda agricola Alberto e Pietro Salvadei di Caderzone Terme (Foto di Manuel Righi e Nicola Scuri)