Skipass gratuito ai bambini di Pinzolo: un diritto violato
Il Val Rendena Ski Club, in collaborazione con la Scuola Italiana di Sci di Pinzolo e la Società Funivie, sta raccogliendo le iscrizioni per il consueto corso di sci alpino che si svolgerà sulle piste del Doss del Sabion.
Sono coinvolti nell’iniziativa i bambini da 5 a 13 anni.
Nel foglietto portato a casa dagli scolari nei giorni scorsi si legge che:
“A tutti i bambini che si avvicinano al mondo dello sci per la prima volta, ovvero i principianti che non hanno mai sciato, sarà rilasciato SKIPASS GRATUITO per la durata del corso (10 lezioni + gara finale).
Per i bambini che hanno già partecipato ai corsi nelle stagioni precedenti sarà data la possibilità di acquistare lo skipass stagionale a prezzo di prevendita:
* € 80,00 per i bambini (nati dopo il 30-11-2006)
* € 133,00 per gli junior (nati dopo il 30-11-1998).
A tutti gli accompagnatori sarà data la possibilità di acquistare al prezzo di € 25,00 una tessera per utilizzare, durante le giornate del corso, la telecabina Pinzolo-Pra Rodont (10 giornate + giornata della gara). La tessera non è nominativa e quindi potrà essere usata da chiunque accompagnerà i bambini (genitori, nonni, ecc).”
Quanto pubblicizzato dal Val Rendena Ski Club (ovviamente in collaborazione con la Società Funivie) non corrisponde agli accordi intercorrenti tra il Comune di Pinzolo e la Società Funivie che prevedono la gratuità nella fruizione degli impianti “a favore degli alunni delle scuole elementari e medie inferiori del Comune di Pinzolo, ed agli accompagnatori” in occasione del corso annuale di sci.
Già lo scorso anno erano sorti problemi circa l’interpretazione dell’art. 7 della convenzione che regola la concessione in uso alla Società Funivie dei terreni del Comune di Pinzolo.
Pur nella sua non particolarmente felice formulazione, la clausola va letta nel senso che gli alunni delle scuole elementari e medie di Pinzolo hanno libero accesso agli impianti funiviari per la partecipazione all’annuale corso di sci. Niente di più e niente di meno.
Il Segretario Comunale di Pinzolo, investito non si sa a quale titolo della problematica interpretativa di questo punto della convenzione, ha stabilito che la clausola debba essere letta nel senso che “la gratuità è riservata ai corsi annuali attivati direttamente dagli istituti scolastici” e che accompagnatori sono gli “insegnanti o chi eventualmente designato da parte dell’istituto comprensivo quale responsabile accompagnatore”. Dove siano scritte queste cose, Dio solo lo sa. Da cosa si possa poi argomentare che la gratuità scatta solo quando il corso è direttamente attivato dagli istituti scolastici, questo è un mistero ancora più cupo.
Se passasse questa assurda interpretazione, la prevista gratuità per sciatori in erba e accompagnatori (genitori e parenti, chi altro sennò?), svanirebbe nel nulla.
Non si capisce perché Comune e Funivie avrebbero dovuto inserire una clausola sostanzialmente priva di oggetto nell’atto di concessione visto che le nostre scuole non hanno mai “organizzato” corsi di sci.
Perché l’Amministrazione comunale non richiama al rispetto del contratto la Società Funivie? Perché il disciplinare della convenzione, approvato con delibera del Consiglio comunale, viene bellamente disapplicato quando si tratta di concedere la gratuità agli alunni delle nostre scuole che partecipano ai corsi di sci?
Riuscirà il nostro Primo cittadino che, guarda caso, è anche Vice Presidente della Società Funivie a far prevalere, una volta tanto, il sacrosanto interesse dei cittadini di Pinzolo?
In fondo, signori Bonomi e Serafini, non è quello che è stato fatto nel primo anno di validità della convenzione?