Lettera inviata all’Adige
Questa la lettera inviata oggi all’Adige, Le chiedo, gentilmente, ospitalità grazie.
Gentile Direttore,
Le chiedo, gentilmente, ospitalità per smentire quanto affermato da Giacomini.
Leggendo la pagina dedicata alle Giudicarie di sabato 14 marzo, sembra che i soldi pubblici siano stati spesi per sostenere i costi del soggiorno di 133 persone con 9 bambini.
Nulla di più falso si può sostenere, giacché le socie di Valore D, accompagnate da figli e consorti hanno sostenuto per intero il costo della loro vacanza, e sfido chiunque a dimostrare il contrario.
Il Comitato in collaborazione con l’APT ha organizzato il soggiorno di tutti gli ospiti e dei partecipanti alla tre giorni provvedendo a raccogliere le quote del soggiorno e delle attività ricreative proposte per l’occasione.
Il Comitato ha sostenuto esclusivamente le spese di soggiorno di quasi una settimana di Maria Latella e dei relatori.
Va anche detto che nessun ente pubblico può sostenere le vacanze e i pranzi di ospiti che assistono ad un Convegno e nessuno di noi è così folle da imputare costi di questo tipo ad un ente pubblico, Comune o Provincia che sia, non solo perché non si può, ma soprattutto perché non è giusto.
Il Comitato ha sostenuto le spese di una cena di gala pagata con la sponsorizzazione in denaro ottenuta da Valore D ( 20 mila euro di cui una quota per la cena di gala e il resto per sostenere parte delle spese del Convegno ).
Certamente la tre giorni dal titolo “IL POTERE DELLE DONNE” ha attirato purtroppo l’attenzione anche dei molti “misogini” che vivono nel nostro territorio e l’accanimento e le falsità che continuano ad essere diffuse ne possono essere una motivazione.
Il sostegno di Valore D, che è un’associazione di grandi imprese creata in Italia per sostenere la leadership femminile era di grande prestigio e garantirne l’alleanza con il nostro Comitato e con la nostra Comunità non poteva essere altro che un elemento positivo, invece si è voluto svilire tutto, senza alcuna capacità di leggere un bilancio ( tenuto correttamente e regolarmente da un commercialista) valutandone anche le ricadute economiche che pur ci sono state.
Sempre più spesso mi torna alla mente lo scambio d’opinioni con un ex ottimo Presidente della nostra Provincia, ora purtroppo scomparso e trattato assai male dai suoi amici di partito, avevamo convenuto che uno dei forti “collanti” della nostra Comunità fosse l’invidia.
L’assunto viene continuamente confermato e la polemica sulle risorse utilizzate per realizzare l’evento a Campiglio ne è un chiaro esempio.
Non si perdona il fatto di aver creato un evento culturale di rilievo, che ha saputo attirare personaggi di primo piano, da Renzi a Letta, da Mieli alla Sardoni, da sportivi eccellenti come Gustav Thoni ad Alberto Tomba, ad aver coinvolto associazioni di prestigio come Valore D, ad aver svolto ogni attività e ogni ideazione per il solo gusto di promuovere un dibattito sui temi dell’attualità politica e culturale e di averlo fatto senza alcun compenso ( notifico che la Provincia, mossa dalle continue polemiche, ha già puntualmente effettuato controlli e ispezioni sulle fatture del Comitato ).
Come è noto il Comitato, promotore dell’evento, ha deciso di saziare il mostro del l’invidia rinunciando a realizzare Campiglio Tre per Tre.
Infine, le risorse messe in bilancio dalla Provincia per finanziare gli eventi di rilievo provinciale sono ancora presenti e per quanto riguarda l’anno in corso le risorse che nell’ultimo triennio il Comitato era riuscito correttamente ad ottenere sono state assegnate ad altri eventi in altri territori. Bene così !!!