Il dovere di amministrare

di William Bonomi

IL DOVERE DI AMMINISTRARE

Leggo, ma ormai senza stupore, lo scritto dell’Ingegner Cereghini “Le ultime volontà del Sindaco Bonomi” che è, nei modi e nei temi, in linea con quanto scritto dallo stesso negli ultimi anni.

Speravo che l’imminente apertura ufficiale della campagna elettorale spostasse i temi sulle cose da fare e sul disegno di futuro che ogni candidato e la sua squadra hanno. Non mi pare per ora che sia così.

Veniamo allo scritto. Ricordo che il Consiglio Comunale può agire fino al 25 marzo, mentre Sindaco e Giunta fino al giorno delle elezioni. È un dovere, oltre che un onore, amministrare. È dovere esercitare appieno e fino all’ultimo momento per fare le cose che si ritengono giuste e a favore della Comunità. Questo è un principio base della democrazia.

Veniamo ai contenuti specifici delle accuse.

Un Consiglio comunale a settimana nelle ultime tre settimane: perché? Semplice: tante cose da fare, oggettivamente molto importanti e tutte da deliberare entro la data sopra citata. Alcune potevamo farle in gennaio e febbraio ma purtroppo, come ben sa Cereghini, Fabrizio Nespoli, persona responsabile, autonoma, intelligente e non certo scudiero di nessuno, è stato assente per più di 40 giorni per un intervento chirurgico (state tranquilli era programmato, non preoccupante ed è andato tutto bene)! Senza il Presidente ovviamente non è stato convocato alcun Consiglio!

Sul tema Campicioi – Hotel 5 stelle -: per forza stiamo correndo! È uno degli investimenti più importanti di questo momento e dei prossimi anni. I 5.000 mc di “seconde case” (che oggi tra l’altro non vuole nessuno) sono stati concessi per fare appartamenti legati all’albergo, inseriti fisicamente nell’albergo e gestiti di fatto come “stanze” della struttura. Una formula che è diffusa in tutto il mondo e che oggi contribuisce significativamente a permettere la sostenibilità finanziaria dell’operazione. Con questa struttura si andranno a creare 70 posti di lavoro principalmente per i giovani del posto, maggior fatturato per i negozi, i ristoranti ed i bar del paese, maggiori entrate per il sistema impianti e piste e la scuola di sci. E così via, pensando anche al fortissimo impatto sulle imprese edili locali in fase di costruzione e manutenzione. In più il Comune incasserà più di 1 milione di euro per contributo di concessione e più di 150.000 € all’anno di IMIS. Questi sono i motivi della fretta!!!

Mescolare i 5.000 mc di questo progetto con le case rivolte ai cittadini non è corretto: sono cose diverse. Dire che facciamo un regalo ai Leali è falso. Abbiamo anche dichiarato che tratteremo nello stesso modo qualsiasi imprenditore che venga a proporre progetti nel turismo. Anche parlare di espropri è fuorviante: la medesima regola inserita per il 5 stelle è stata usata in tutte le lottizzazioni dove esiste la previsione di acquisire terreni da privati.

Riguardo al PRG occorre spiegare in breve l’iter burocratico della sua approvazione. L’adozione del PRG è passata attraverso una prima approvazione da parte del Comune lo scorso ottobre. È seguito il parere tecnico della Provincia, emesso il 12 febbraio scorso, che si compone di più di 40 pagine che elencano le varie problematicità emerse: dagli aspetti geologici al tema forestale, a quello paesaggistico e così via. L’iter ha richiesto quindi l’analisi di questo parere e una nuova approvazione (seconda adozione) in Consiglio Comunale, avvenuta il 16 marzo 2015. Questa seconda adozione ovviamente deve tener conto di tutti i pareri negativi espressi dalla Provincia. Il Comune può controbattere e ribadire la bontà di alcune scelte e lo ha fatto, ma deve anche prendere atto delle situazioni in cui la contrarietà espressa è ragionevolmente insuperabile; almeno in questo momento. La parola (e l’ultima) passa infine alla Provincia che entro il prossimo mese di maggio dovrà approvare per l’ultima volta la variante, che entrerà così in vigore. Ovviamente nel caso in cui il Comune ripresenti ipotesi edificatorie sulle quali la Provincia si era espressa negativamente la stessa potrà eliminarle. Per questo motivo la proposta espressa in Consiglio Comunale dal Consigliere Gallucci in occasione della seconda adozione, cioè di confermare tutte le previsioni della prima adozione senza tener conto delle oltre 40 pagine di pareri e osservazioni della Provincia, è offensiva dell’attività amministrativa svolta dagli uffici comunali e dai tanti Uffici provinciali coinvolti che hanno lavorato seriamente, sulla base dei vincoli geologici, forestali, dei bacini montani, del servizio paesaggistico etc etc.. La serietà amministrativa vuole che il Comune tenga conto di questi pareri ribadendo con forza le proprie idee dove può e quando ha elementi per controbattere, ma anche accettando le osservazioni negative dove oggettive.

Nel caso del cittadino “doc”, citato nella lettera di Cereghini, e che ha fatto domanda per realizzare la sua prima casa ricevendo l’iniziale parere favorevole del Comune, ha invece ricevuto parere provinciale contrario dal Servizio geologico, dal Servizio agricoltura e dal Servizio urbanistica/paesaggio. Di conseguenza, in seconda adozione, pur dopo un puntuale confronto con Trento, questa domanda è stata stralciata.

Vero è anche che la nuova riforma urbanistica provinciale di fatto consentirà ai Comuni di presentare piccole varianti ogni 12-18 mesi con tempi di risposta certi. Quindi nel breve periodo si potranno ripresentare con nuova documentazione o nuove motivazioni alcune delle domande rigettate.

Lasciatemi però chiudere sulle “pistole ai vigili”. E’ un argomento molto serio, come lo sono le varie attività che una persona è chiamata a gestire quando viene eletta dai propri cittadini per amministrare la cosa pubblica. Questo per dire che non si può scherzare su certi argomenti e nemmeno denigrare persone che con professionalità svolgono il proprio lavoro.

Mi spiego meglio, scrivere e cito testualmente dalla lettera di Cereghini “Poco ma sicuro quindi che i nostri vigili potranno solo fare sfoggio di fondine e pistole. Non potranno mai usarle. E, aggiungo, è bene che non le usino. Allora perché sostenere il costo per la dotazione di pistole, munizioni, armadi blindati, corsi al poligono e laute indennità da pagare agli agenti mensilmente? Anche questa è una promessa fatta a qualcuno ed è venuto il momento di onorarla?” è veramente offensivo.

Come fatto da Storo e da Tione ma anche da molti altri ambiti si propone di approvare un nuovo regolamento per consentire ai vigili urbani di svolgere il proprio lavoro anche di notte. Con le molteplici manifestazioni notturne, sia estive che invernali, la necessità c’è. Inoltre è forte il bisogno di garantire sempre maggiore sicurezza a tutti i cittadini. Il servizio notturno risulterà anche un nuovo deterrente contro i furti notturni ed inoltre ci consentirà di collaborare maggiormente con le forze dell’ordine, Carabinieri in primis. Se vorremmo fare questo servizio notturno il personale della nostra polizia municipale dovrà impegnarsi in appositi corsi, inoltre le armi verranno consegnate con regole molto rigide e per esempio solo al personale fisso e solo per i servizi notturni etc etc.

Ora come ben dovrebbe sapere Cereghini per poter lavorare dopo le 22.00 la polizia municipale deve essere dotata dell’arma di servizio.

Comunque in Consiglio ne parleremo e se per l’intera minoranza consigliare questo servizio notturno non è adatto al nostro Paese possiamo anche valutare di soprassedere.

Amministrare il Bene Pubblico è una cosa seria. Screditare sempre tutto e tutti non aiuta, screditare l’istituzione Comune e il Sindaco che rappresenta tutti aiuta ancora meno.

William Bonomi