Pinzolo: “Chi sbaglia paga, e i cocci sono suoi…”
“Chi sbaglia paga , e i cocci sono suoi….” Il quinto punto all’ordine del giorno dell’ultima seduta di consiglio comunale, otre ad aver suscitato un lungo dibattito, dai toni ora preoccupati, ora provocanti, ora ironici, ha destato parecchia curiosità nel numeroso pubblico presente in sala. Purtroppo gli interrogativi che in molti si erano posti, dopo un’appassionata discussione sono rimasti tali, senza una risposta. “Riconoscimento di debito fuori bilancio ai sensi dell’art.21…” era l’argomento da esaminare e da approvare. In termini meno burocratici si doveva inserire nel bilancio la spesa di circa 22.000 euro, danaro dovuto alla signora Silvana Parolari, vice comandante del Corpo di Polizia Municipale, per lavoro prestato dall’anno 2000 al 2008, e mai riconosciutole nonostante le richieste sue e dei sindacati. La “vigilessa” aveva sostituito il comandante Loreto Leone nelle sue funzioni quando si era reso necessario (per ferie, malattia o altro), ed anche per periodi di una certa durata. Per queste mansioni aveva chiesto un compenso congruo con quanto stabiliscono i regolamenti e i contratti sindacali. Danaro che le era sempre stato negato. “Da chi? (sindaco, assessore competente, segretario…)” è una delle domande che non hanno ottenuto risposta, e “perché?” è stata un’altra. Davanti all’atteggiamento negativo, al muro contro muro riscontrato in municipio la signora Parolari si era rivolta al tribunale per far valere le sue ragioni. Il giudice di primo grado nell’agosto del 2008 le aveva dato ragione. Contro quella sentenza però il comune di Pinzolo ricorre in appello. “Su consiglio di chi?” si è sentito chiedere. E nei giorni scorsi il comune riceve la seconda “batosta”: oltre a risarcire le spese legali rifonderà alla Parolari il dovuto, quantificato in circa 22.000 euro. Il tema ha offerto alle minoranze l’opportunità di effettuare una serie di interventi. Anzitutto hanno chiesto se il comune sarebbe ricorso in Cassazione. Saputo che non, hanno domandato su chi sarebbero cadute le responsabilità contabili, o penali, una volta approvata la delibera. E’ fuori dubbio che la Corte dei Conti interverrà e pretenderà che i responsabili risarciscano l’ente pubblico del danno ad esso procurato. E qui se ne sono sentite di belle. La delibera è passata con i 13 voti della maggioranza mentre i cinque dell’opposizione hanno votato contro. “Alla peggio” – hanno commentato costoro rivolti ai dirimpettai – “pagherete 1.600 euro a testa (22.000 : 13), una cifra che non vi manda in rovina”. “Probabilmente ci sarà anche qualcuno di voi a pagare, visto che i compensi non pagati risalgono al 2000”- è stata la replica. Roberto Failoni ha ricordato loro che se i 22.000 euro si riferiscono ai mancati compensi fino all’agosto del 2008, da quella data ad oggi se ne saranno accumulati degli altri. “Per averli la Parolari dovrà intentare un altra causa?” E’ stato l’ultimo interrogativo.[/A_CAPO]