Nicolò Turri, da Pinzolo alla Cina…
PINZOLO. In un mondo globalizzato è quasi normale la storia di giovani che per lavoro vadano all’estero. Ben altra cosa è aver partecipato come musicista a un tour in Cina, aver suonato in festival rock sconfinati macinando centinaia di chilometri al giorno, in 15 giorni da Shanghai a Pechino, ed aver aperto il live nientemeno che degli Scorpions, storica formazione hard & heavy davanti a migliaia di persone. L’avventura nasce dall’ingaggio, da parte degli Octupuss, power trio “dall’impatto live devastante”. Lui è Nicolò Turri, ha solo ventisette anni e racconta lui stesso come si fa, vivendo a Pinzolo, a trovarsi su un palco in Cina. Dal Trentino in Cina, come succede?
«Suono la batteria in tantissimi progetti musicali a Milano e dintorni, quindi sono stato contattato da una band di Milano, gli Octupuss. Li avevo conosciuti in uno studio di Como dove lavoravo a una registrazione in arrangiamento. Avevano questo tour in Cina e il loro batterista ha dato forfait e mi hanno chiamato».
Non una cosa che capita tutti i giorni…
«L’emozione è stata quella della prima data, il Festival 1° Maggio Nanjing Chang Zhang International Music Festival come band supporto della prima data degli Scorpions nella storia della Cina, davanti a migliaia di persone scatenate. Poi ci siamo spostati in tante città, nei club, nelle piazze e abbiamo suonato a un festival nel deserto, il Great Wall Silk Valley International Music and Culture Festival. Vabbè, poi abbiamo suonato al Mao di Pechino e in altre situazioni».
Un’avventura intensa insomma. Qualche curiosità?
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