Invito al dibattito sul turismo: proposte al Comune di Pinzolo
Spett.
COMUNE DI PINZOLO
Via della Pace, 1
38086 PINZOLO (TN
– alla c.a. del Sindaco Ing. Michele Cereghini
– alla c.a. della Giunta Comunale
e.p.c.
-all’Assessore al Turismo e Sviluppo
Economico della Comunità delle Giudicarie
Sig. Roberto Failoni
38079 TIONE DI TRENTO (TN)
Riprendendo quanto apparso sui quotidiani locali, nei mesi scorsi, circa le
criticità, che il settore turistico sembra evidenziare, ci permettiamo trasmettere, come nostro
personale contributo, un’ elencazione di problematiche e insufficienze, che si registrano
attualmente, con indicazioni e proposte operative.
Lo scopo di questo nostro impegno è di cercare di favorire un miglioramento
dell’offerta turistica della nostra località, che pur avendo grandi potenzialità e “ fortune” in
essere, non riesce spesso ad esprimerle adeguatamente e visibilmente.
Le indicazioni, che alleghiamo, riguardano quindi solo aspetti e problematiche
esistenti, rinunciando, in questo contesto, ad affrontare progetti di più ampio respiro. Esse
possono rappresentare una iniziale ed utile scaletta di problemi, che vanno discussi, messi in
ordine di priorità e programmati e risolti.
Aldilà delle piccole cose presentate, abbiamo individuato come nostro principale
interlocutore il Comune di Pinzolo, pensando che l’Assessorato al Turismo possa svolgere
con forza e capacità una regia dinamica ed operativa ed occuparsi di interventi e di
promozioni in materia di turismo e di cura dell’ambiente, attinenti alla quotidianità.
Abbiamo infatti dovuto constatare, anche recentemente, che quando si
sollevano problematiche, senza alcun intento polemico, presso alcuni enti operativi nel
turismo, questi tendono a ripararsi dietro le norme statutarie, ecc, evitando di analizzare con
serenità quanto segnalato.
E questo ci sembra essere il limite dell’attuale sistema di organizzazione
turistica: una moltitudine di strutture ( più o meno attive o benemerite), che possono anche
svolgere i loro compiti con diligenza, ma lavorano in un contesto privo della regia,
indispensabile per organizzare le iniziative e renderle positive.
Per questo ci rivolgiamo all’Assessore al Turismo, come possibile coordinatore
di un piano strategico di sviluppo e di scelte future del marketing turistico del nostro ambito,
concordato con gli altri assessorati, con le Amministrazioni limitrofe interessate per i loro
territori e con gli altri enti, istituzioni e categorie economiche, per sviluppare un progetto ambizioso e coraggioso di miglioramento dell’offerta turistica, che superi l’attuale
impostazione, sempre meno idonea ad affrontare le problematiche turistiche, in questo
momento di difficoltà economica.
Dalla nuova immagine che la nostra località saprà dare ai turisti, in termini di
presentazione, vivibilità, programmazione, attrezzature, cultura e caratterizzazione dipenderà
il nostro futuro turistico.
Nel ringraziare anticipatamente per l’attenzione che vorrete prestare al
documento allegato, Vi dichiariamo la nostra più ampia disponibilità ad approfondire o a
specificare meglio quanto elencato, auspicando che si possa programmare anche un dibattito
con le categorie economiche e con gli enti preposti (apt, funivie, pnab, ecc.) in merito alle
scelte del target turistico della nostra località.
Distinti saluti
Aldo Marzoli architetto
via XXI aprile, 12
Pinzolo
Fausto Bonapace ingegnere
via Genova, 6
Pinzolo
Pinzolo, 2/10/2015
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INDICAZIONI….
Parco
L’ente va sollecitato a svolgere una più marcata collaborazione con i Comuni ed a provvedere
all’apertura di uffici parco di informazione a Pinzolo e Campiglio, paesi con elevata affluenza
turistica.
Inspiegabile risulta la scelta operata di avere uffici a S. Antonio di Mavignola, a Carisolo a
Strembo, rinunciando a una forte presentazione del Parco e del “Patrimonio dell’umanità”
Dolomiti di Brenta nei due centri turistici più importanti.
Le comunicazioni del Parco spesso non risultano incisive e gli ospiti segnalano difficoltà a
recepire le numerose attività dell’ente.
Stadio del ghiaccio, biblioteca, cinema.
Da intensificare le potenzialità e le offerte di queste strutture, che al momento risultano poc
utilizzate.
Squadre di calcio, bici, mountanbike, ghiaccio, golf, ecc.
Alcuni raduni sportivi vengono già organizzati in modo eccellente, altri andrebbero
programmati in periodi di bassa stagione, contribuendo con manifestazioni ad attirare il flusso
turistico. Gli eventi sportivi dovrebbero generare ulteriori presenze in zona. Allo scopo
andrebbe intensificato il rapporto con la federazione dello sport del ghiaccio affinché lo stadio,
possa diventare, anche nei periodi di bassa stagione, un veicolo promozionale e portatore di
nuove presenze.
Promozione turistica del territorio.
C’è molto da lavorare in proposito per sviluppare strategie più incisive, dinamiche e proficue,
sulla base di progetti che prevedano il conseguimento di risultati positivi, da verificarsi
annualmente. Occorre più coraggio, forte volontà di ottenere risultati, ipotizzando anche
investimenti al di fuori degli enti istituzionali preposti, qualora dagli stessi non venga trovata
una soluzione soddisfacente.
Val Rendena:
Attualmente la collaborazione turistica con i paesi della Rendena sembra troppo sporadica e
andrebbe incrementata.
Indagine tra i turisti
Sarebbe interessante conoscere il parere dei turisti alberghieri ed extraalberghieri sulla zona
per avere il loro giudizio e conoscere le loro esigenze. A noi possono sfuggire, per familiarità
o frequentazione abituale, situazioni o esigenze particolari, che invece vengono colte
immediatamente dai turisti.
E’ di questi giorni la nascita di una associazione tra i proprietari di case a M. di Campiglio con
lo scopo di “far crescere Campiglio” e di confrontarsi con i residenti.
Il fatto non può che far piacere e deve essere incoraggiato, potendosi avere un importante
contributo da persone, che amano la zona e la frequentano da tempo.
Giorni di pioggia o di maltempo:
Il tempo meteorologico è una componente importante per il turismo e nelle numerose giornate
di maltempo andrebbero sviluppati programmi alternativi da offrire agli ospiti, utilizzando le
strutture al coperto esistenti. In esse andrebbero cercati spazi di giochi per bambini, sale per
giocare a scacchi, con le carte, ecc. , visite guidate al Geoparc e museo della malga e in
generale animazione al coperto. Alcune attività semplici, che si svolgono in piazza, in caso di
maltempo, dovrebbero essere spostate al coperto e non sospese.
Pinzolo paese:
Viabilità di transito: la sospensione dell’appalto per la costruzione della circonvallazione di
Pinzolo e il suo rinvio a tempi indefiniti, impone di considerare anche soluzioni minori che
rendano più agevole il traffico di passaggio.
Attualmente la momentanea chiusura del centro per manifestazioni, comporta una
disordinata viabilità su strade secondarie, con percorsi di difficile comprensione da parte degli
automobilisti. Qualcosa di più ordinato va ipotizzato.
Viabilità interna veicolare:
L’attuale viabilità va migliorata presentando percorsi interni spesso non razionali o che
generano nuovo traffico, senza risolvere le situazioni critiche.
Lo spostamento veicolare tra Baldino e il centro di Pinzolo non si presenta agevole e spesso
il guidatore, che non conosce il paese, da Baldino deve arrivare fino al monumento al
moleta,per arrivare in centro…
Nell’incrocio tra via Roma e via Genova andrebbe realizzata una rotonda per permettere a chi
proviene dal centro sportivo di arrivare direttamente in centro, passando per via Vittorio
Veneto. In generale occorrono interventi più razionali e coordinati sulla viabilità esistente e
sulla segnaletica
Viabilità interna ciclabile: va sviluppata e creata, con percorsi in zone pedonali e stradali.
Viabilità di collegamento con i paesi limitrofi
Nuovi percorsi potrebbero essere anche solo pedonali o ciclabili, in modo da disincentivare
l’uso dell’automobile.
Interessante sarebbe un collegamento della zona fluviale di Carisolo ( Sarca Campiglio ) con
ponte leggero ( pedonale e ciclabile), passaggio attraverso zona comunale di via Fucine ed
estensione fino alla partenza delle Funivie, passando in prossimità della chiesa di S. Vigilio.
Se poi venisse ripresa l’ipotesi della pista ciclabile nelle zone di lottizzazione tra Pinzolo e
Baldino si avrebbe un asse importante di viabilità ciclabile e pedonale, all’interno del paese.
Uscita autostrada di Trento:
Mancanza di segnalazione per raggiungere Pinzolo e M. di Campiglio; è impensabile che il
viaggiatore riesca a raggiungere le nostre località con il solo aiuto delle segnalazioni stradali
esistenti.
Strada Pinzolo-Campiglio- Campo Carlo Magno
E’ una strada che noi residenti percorriamo frequentemente o quotidianamente e per
abitudine non consideriamo adeguatamente l’offerta panoramica e naturale che offre.
Tralasciamo di descrivere il paesaggio , in quanto conosciuto, che appare imponente in tutte
le stagioni, rivolgendo ai nostri interlocutori una semplice domanda: trovate, tra i percorsi
stradali montani, che conoscete, un paesaggio così esteso, di eguale importanza, varietà e
bellezza.
Credo che in una vs personale classifica non potreste tralasciare questa strada.
Il nostro intervento dovrebbe essere indirizzato alla protezione del paesaggio e alla
valorizzazione dei suoi aspetti, alcuni dei quali vengono segnalati:
pulizia e ristrutturazione del bosco di betulle prima di S. Antonio di Mavignola, valorizzazione
di Pimont ( anche con il Parco), pulizia e taglio di alberi in punti panoramici notevoli,
posizionamento di cannocchiali in piazzole di sosta, con segnaletica delle cime, che si
vedono, taglio degli alberi sulla zona dei “Croz” per vedere l’arrivo del muro finale della Tulot.
Piante, viali e marciapiedi:
Ci sono facili possibilità di miglioramento e va programmata la sostituzione di piante ormai
vetuste, con altre nuove. Si rileva che i tigli, presenti in grande quantità e che caratterizzano
alcune zone di Pinzolo ( via Bolognini, corso Trento, Boschetto dei Tigli,,,) spesso non
producono più fiori e il caratteristico profumo, tanto apprezzato nel mese di luglio.
Alcuni percorsi viari e pedonali , verso la Pineta, andrebbero sistemati con la presenza di
piante, che creino zone d’ombra.
I marciapiedi in zone anche centrali ( via Vittorio Veneto) sono disastrati e vanno sistemati.
Illuminazione:
Da migliorare, innanzitutto nella via di uscita dal paese in via Roma.
Le facciate della chiesa S.Lorenzo e di S. Gerolamo andrebbero adeguatamente illuminate.
Passeggiate
Sentieri, sentieri attrezzati e sentieri artistici.
Si tratta di instaurare un rapporto nuovo con la natura circostante, intervenendo nella
realizzazione dei sentieri con fini “artistici” e recuperando i boschi spesso abbandonati e in
situazioni di disordine.
Il bosco al di sotto dei 1200 m , che presenta una ricchissima varietà di specie arboree è
difficilmente valorizzato e perciò il visitatore percepisce spesso uno stato di abbandono e di
disordine, incontrando difficoltà a percorrere i sentieri, sempre più ricoperti da sterpaglie.e da
una fitta e intricata vegetazione. Si deve giungere a creare dei sentieri “fantasiosi”, che
facciano diventare il bosco un luogo incantato,
Le suggestioni dovrebbero nascere dalla natura nelle sue più strane e fantasiose
sfaccettature, da alberi secolari con tronchi di grande circonferenza, da alberi o rami
naturalmente contorni o nodosi, da massi e sassi particolari, da sorgenti, rivi, stagni ecc e anche da opere artistiche dell’uomo, nel pieno rispetto e valorizzazione della natura.
I sentieri dovrebbero essere, in questo contesto, non dei percorsi tradizionali, ma delle
occasioni per scoprire un bosco vivo, arricchito dalla presenza di spazi particolari e dalla
presenza di opere artistiche , realizzate con i materiali locali ( varie essenze di legno, sassi e
massi in dolomia o in granito, ecc.)
La creazione non esige un processo iniziale unico e completo, potendosi realizzare le opere
circostanti in più anni e sulla base dell’esperienza conseguita
Esempi di questo modo di intendere e vivere il paesaggio sono ormai presenti in Italia e in
Europa e le tipologie si possono facilmente trovare su internet.
Per far capire con esempi cosa si intende, segnaliamo il percorso di val Sella (presso Borgo
Valsugana), il sentiero delle Busatte a Torbole e soluzioni adottate in val di Fiemme (Areopark, Acropark, Family PlayGrund).
Come itinerari vediamo:
un percorso sulla montagna ad est del paese da Campanot, attraverso il Castagnetto fino al
Bosco dei tigli (Masere), con possibilità di proseguimento nel bosco fino a Giustino
e un altro percorso sulla montagna ad ovest dal bosco sopra la Pineta, alla Fasè, a Magnabo
e alle marmitte dei Giganti.
Anche i paesi vicini potrebbero partecipare all’iniziativa potendosi così ottenere un magnifico
giro attorno all’alta val Rendena e ai suoi paesi.
Percorsi avventura.
I sentieri con piazzole attrezzate potrebbero essere sviluppati in accoppiamento o in
alternativa lungo gli itinerari descritti precedentemente.
Altri itinerari itinerari potrebbero essere:
– lungo la sponda sinistra del Sarca dalla vetreria fino all’inizio della val Genova,con ritorno
sul sentiero delle marmitte dei giganti, e con realizzazione d
una palestra di roccia naturale e artificiale sotto la chiesa di S. Stefano, verso la vetreria
– a S. Antonio di Mavignola, con sentiero verso Pimont, Cavaipeda e collegamento con
l’Amola (Nambrone) con un ponticello sul fiume Sarca
Masere (Bosco dei Tigli)
Da sistemare e da caratterizzare, trattandosi di zona a ridosso del paese
Passeggiate invernali.
Aumenta la richiesta dei turisti di percorsi invernali attraverso la natura, nei dintorni del paese,
da percorrersi a piedi, con ciaspole o con slitte, con un minimo di battitura della neve.
Baschenis e centri storici rendenesi
Andrebbero programmate escursioni con guida alle tre chiese affrescate dal Baschenis
inserendo anche una visita dei centri di Bocenago e Fisto, paesi dalle forti caratteristiche
architettoniche tipiche della val Rendena e con spostamenti in minibus.
Non basta la sola presenza di guide preparate sul posto per stimolare l’interesse dei visitatori.
Apertura giochi asilo:
Il parco dell’asilo di Pinzolo rimane chiuso durante il periodo di vacanza estiva. Una sua
apertura al pubblico durante il periodo di inattività scolastica costituirebbe un forte richiamo.
Raccolta immondizie:
Decisamente da migliorare come servizio, come dislocazione delle piazzole di raccolta e
come pulizia e da ridiscutere come ripartizione degli oneri e dei pagamenti. Non si può
essere in testa nei pagamenti come contribuenti e accettare l’attuale logica di comunità di
valle, che ci penalizza e impone soluzioni di monopolio.
La raccolta di alcuni tributi,( spazzamento ecc.) tramite la comunità, con un criterio di
ripartizione di fatto iniquo, incontrollabile e difficile, è da superare.
Un servizio migliore e una maggiore pulizia dei punti di raccolta è importante nella
presentazione ai turisti: ricordiamoci che questi parametri influenzano le valutazioni che
vengono fatte sui luoghi di villeggiatura.
PROGRAMMA OPERATIVO – WORK IN PROGRESS
Chi potrebbe realizzare gli interventi:
Molti degli interventi fin qui evidenziati potrebbero essere eseguiti direttamente
dall’Amministrazione o con la squadra comunale o con piccoli progetti affidati in diretta
amministrazione, che raggiungerebbero anche l’obiettivo di dare “fiato” alle ditte locali. Altri
potrebbero essere concordati con il “Progetto 12” e/o con l’intervento/collaborazione con le
Amministrazioni limitrofe interessate dai percorsi proposti e con il P.N.A.B.
L’Amministrazione stabilirà le priorità d’intervento.
LA GESTIONE DEL TURISTA IN LOCO
Come si potrebbe finanziare l’intrattenimento:
In generale si dovrebbe premiare l’intraprendenza degli organizzatori e favorire i progetti dei
giovani, creando per gli stessi una possibilità di lavoro.
Con una serie di “bandi” opportunamente studiati e direttamente gestiti dall’Assessore al
Turismo del Comune si affiderà la gestione stagionale delle varie attività, che si possono
svolgere sul territorio al fine di intrattenere e interessare il turista. Ci spieghiamo meglio:
Prendiamo ad esempio la sport della MB. La proposta potrebbe essere quella di fare un “bando” nel quale venga garantita una copertura economica per ogni persona che si pensa
possa essere utilizzata (circa €. 1.500/1.800 cad. da valutare). La gara di affidamento di
questa attività sarà basata sul miglior programma operativo presentato da parte degli
interessati, privilegiando i nostri giovani o le attività che già svolgono il noleggio delle MB, e
dopo una attenta valutazione il servizio verrà assegnato alla proposta più interessante per
una o più stagioni. All’Amministrazione l’onere della pubblicità del servizio e della sua
divulgazione sui social, presso le strutture alberghiere e con manifesti informativi specifici.
Andrebbe posta in opera una struttura o individuata una sede o un locale che funga da punto
di ritrovo dal quale tutti i giorni, ad ore prestabilite, parte una gita organizzata con un
accompagnatore esperto di questa disciplina che “porta, informa e coinvolge” i turisti sulle
varie cose interessanti, che ogni percorso sicuramente riserva, alcuni saranno percorsi molto
facili, adatti anche ai neofiti, altri saranno più impegnativi e opportunamente specificati.
Otteniamo un duplice risultato. In primis occupiamo i nostri giovani e li rendiamo parte attiva
della gestione economica del nostro territorio e soprattutto diamo un servizio, si spera di
elevata qualità, ai nostri turisti.
Stessa cosa potrebbe essere fatta per l’attività del nordic walki ng o per le passeggiate
accompagnate da giovani conoscitori del territorio o per le MB da discesa.
Attorno ai Baschenis si potrebbe coinvolgere un giovane studente d’arte o il “Ciaghi” per
affidargli l’organizzazione delle gite guidate a Pelugo, Pinzolo, Chiesa di Santo Stefano,
Chiesa di Mavignola. A lui l’onere della raccolta delle prenotazioni e
l’organizzazione/prenotazione del pulmino taxi che, su apposito programma settimanale,
accompagnerà i turisti durante tutta la gita.
La creazione di un “parco avventura” nella zona pineta, oltre che ottenere un eccezionale
riscontro sui ragazzi e il grande fascino dell’avventura (come per tutti quelli creati
recentemente), potrebbe garantire una buona occupazione per le aspiranti guide, che sono
numerose a Pinzolo, le quali si occuperebbero della sua gestione.
Ogni attività dovrebbe essere supportata da manifestazioni sportive importanti (come la
Dolomiti Bike, ecc). L’entità della spesa che si può preventivare resta molto contenuta e i
risultati potrebbero essere eclatanti. Non dimentichiamoci che molti dei nostri turisti non si
muovono al di fuori del centro perché non conoscono il territorio e soprattutto hanno bisogno
di essere incentivati, coinvolti e accompagnati da persone affidabili.