GENDER ANCHE A PINZOLO? SPERIAMO DI NO…
– GENDER ANCHE A PINZOLO? SPERIAMO DI NO…
Alcuni giorni fa, mi è giunta una segnalazione in merito ad una lezione di filosofia che si è tenuta all’Università della terza età di Pinzolo (associazione del Comune di Pinzolo, operante nel campo della promozione culturale).
A tal proposito, sembrerebbe che si sia parlato dei cosiddetti transgender e che avrebbe preso la parola una persona appartenente a tale categoria, proponendo che si superasse il dualismo sessuale e quindi il genere maschile ed il genere femminile. In poche parole: ideologia gender pura. Inoltre, parrebbe anche che questa persona fosse intervenuta senza avere in contrapposizione nessun interlocutore, rischiando di trasmettere ai presenti soltanto una posizione di parte.
Premesso ciò, nell’evenienza in cui questa segnalazione si rivelasse veritiera, vorrei porre alcune semplici domande da cittadino di Pinzolo, soprattutto al Sindaco di Pinzolo Michele Cereghini e al Presidente dell’Università della terza età di Pinzolo Serena Volta:
1. Come mai nel programma dell’Università della terza età di Pinzolo (disponibile al link https://www.campanedipinzolo.it/articolo.php?num=20150922061155) non si è fatto cenno diretto all’ideologia gender?
2. Chi ha deciso di confezionare la lezione in questo modo senza che ci fosse nessun altro interlocutore?
3. Eventualmente, si contatterà un esponente di qualche realtà non proprio pro-gender per avere un po’ di alternanza?
4. Questa lezione è stata impostata adeguatamente nei confronti dei partecipanti?
5. Questa persona intervenuta alla lezione di filosofia ha ricevuto qualche compenso o è intervenuta gratuitamente?
6. Il Sindaco, il Presidente Serena Volta, i partecipanti e la comunità erano a conoscenza di questa particolare lezione?
In attesa che qualcuno possa fornire delle delucidazioni in merito a questa vicenda (senza dire semplicemente che l’ideologia gender “non esiste”), invito tutti i cittadini a tenere sempre gli occhi aperti e a segnalare episodi di questo tipo: nonostante il pensiero unico che una parte minoritaria della nostra società vuole imporci, ritengo che da cittadini abbiamo ancora il diritto di esigere un minimo di trasparenza, soprattutto in casi come questi in cui sarebbe coinvolta un’associazione del Comune di Pinzolo.
SERGIO MANUEL BINELLI