Funivie Brentonico-San Valentino, acquisizione di Trentino Sviluppo
Brentonico-San Valentino, definito il piano di acquisizione degli impianti funiviari da parte di Trentino Sviluppo
La Provincia autonoma di Trento, tramite la sua società di sistema Trentino Sviluppo, interviene sulle infrastrutture della stazione sciistica Brentonico-San Valentino considerate importante “palestra” di sport per ragazzi e famiglie ed asset strategico per il turismo di montagna. Come previsto dai nuovi indirizzi varati dalla Giunta provinciale, Trentino Sviluppo acquisirà la proprietà degli asset funiviari oggi appartenenti a Baldo Garda e Brentonico Ski, avviando contestualmente un percorso di risanamento che prevede l’unificazione delle due società impiantistiche, con Baldo Garda che verrà fusa in Brentonico Ski, e la ricapitalizzazione da parte dei soci privati per 300 mila euro. Il Comune di Brentonico si impegna a garantire a favore della società di gestione degli impianti 20 mila euro l’anno, mentre la Cassa Rurale di Mori-Brentonico-Val di Gresta ne supporterà il processo di risanamento applicando un tasso di interesse dello 0,4% fisso sull’esposizione bancaria esistente. L’intesa è stata sottoscritta oggi, presso la sede di Trentino Sviluppo a Trento, dall’assessore al Turismo della Provincia autonoma di Trento Michele Dallapiccola, dal vicepresidente di Trentino Sviluppo Fulvio Rigotti, dal presidente di Baldo Garda e Brentonico Ski Graziano Risi, da una delegazione dei soci privati della società e dal sindaco di Brentonico Christian Perenzoni.
A margine della firma dell’intesa l’assessore provinciale al turismo e alla promozione Michele Dallapiccola ha sottolineato che: “Sono tre le priorità della Giunta: sanità, scuola e lavoro. Questo capitolo appartiene ovviamente al tema del lavoro. Riuscire a tenere in piedi gli impianti locali, pur di interesse più ridotto, rappresenta l’opportunità per i territori di continuare a vivere, di avere possibilità di lavoro. Si tratta di forme di sostegno positive perché impegnano i privati e i territori a metterci del proprio”.
Da una puntuale rilevazione, alla quale hanno aderito tutti gli esercizi commerciali e le attività economiche del territorio, è stato infatti rilevato che il livello occupazionale generato sul territorio di Brentonico e Polsa – San Valentino dalla presenza del turismo invernale legato allo sci equivale oggi a 332 posti di lavoro diretti, ai quali si aggiungono le ricadute, anche di tipo occupazionale, ricomprese nei benefici del cosiddetto “indotto”.
L’Accordo Quadro, ultimo passaggio formale di condivisione prima di procedere alla stipula dal notaio dei singoli atti conseguenti, va nella direzione indicata dalla Provincia autonoma di Trento con l’approvazione in Giunta, il 26 ottobre scorso, dei nuovi indirizzi affidati a Trentino Sviluppo per gli interventi nel settore degli impianti sciistici. Molto intenso il lavoro condotto in questi ultimi mesi, che ha quindi portato il 27 novembre all’individuazione delle stazioni sciistiche oggetto di intervento ma anche dei vincoli e degli obiettivi strategici alla base di tali operazioni, per arrivare alla formalizzazione di oggi.
Dinanzi alle difficoltà finanziarie e di bilancio evidenziate da alcune tra le stazioni sciistiche “minori”, che operano cioè a quote più basse ed in zone a non elevata intensità turistica, considerando tuttavia quelle infrastrutture a servizio dello sci importanti per l’educazione e la pratica sportiva dei ragazzi, ma anche strumento di sostegno ad un tessuto economico locale fortemente legato all’indotto turistico, la Giunta provinciale ha dato facoltà a Trentino Sviluppo di intervenire acquistando gli asset funiviari – tra cui impianti di risalita, stazioni a monte e valle ed immobili di servizio, cannoni e bacini per l’innevamento artificiale – purché si verifichino alcune condizioni. Tra queste l’avvio di piani di risanamento da parte delle società di gestione, l’apporto di capitali privati da parte degli operatori turistici ed economici del territorio che non possono essere inferiori a determinate soglie proporzionali all’intervento pubblico, l’espletamento di gare pubbliche per l’assegnazione delle concessioni a partire dalla stagione turistica invernale 2016/2017.
Nello specifico l’intesa siglata nella mattinata di oggi, mercoledì 23 dicembre, prevede l’acquisto da parte di Trentino Sviluppo, per un valore di 2 milioni e 350 mila euro degli asset funiviari costituiti dalle due seggiovie quadriposto Polsa-Montagnola e Bucaneve-Postemon e dal deposito Montagnola, e la successiva concessione in locazione di tali infrastrutture ad un’unica società di gestione.
Contestualmente, in forza degli esiti di un avviso pubblico di cessione del pacchetto azionario detenuto nella Baldo Garda, emesso da Trentino Sviluppo il 27 novembre scorso, Brentonico Ski acquisirà le azioni di Trentino Sviluppo per un importo minimo di 962 mila euro e le 48 macchine di produzione neve programmata, i cosiddetti “cannoni”, per ulteriori 800 mila euro.
Dopo ciò, la gestione operativa della stazione sarà responsabilità unica di un soggetto privato, che incorporerà Baldo Garda Spa e delibererà un aumento di capitale pari a 300 mila euro, con l’avvio di apposite azioni di “fund raising” tra i soggetti privati del territorio che beneficiano dell’indotto economico creato dalla stazione sciistica.
L’efficacia dell’accordo, per quanto concerne gli impegni assunti da Trentino Sviluppo, è condizionata al rispetto congiunto di una serie di condizioni, tra cui il via libera a parte della Cassa Rurale di Mori-Brentonico-Val di Gresta alla trasformazione della linea di credito attuale in una linea agevolata a scadenza 15 anni e ad un tasso fisso dello 0,4% ed il pagamento integrale di tutti i creditori ed in particolare di fornitori e dipendenti.
Il Comune di Brentonico, da parte sua, si impegna a garantire a favore della società di gestione degli impianti una contribuzione di 20 mila euro l’anno, 15 mila per il 2015, e a promuovere presso il Comune di Mori l’assunzione di un analogo impegno, fermo restando il diritto di quest’ultimo di determinare autonomamente se e come intervenire a favore della società gestrice degli impianti, in considerazione della valenza di pubblico servizio sportivo e ricreativo di contesto assunta dalla stazione sciistica.