Trentino testimone della possibile convivenza tra uomo e carnivori
Alla conferenza ha preso parte anche l’assessore Michele Dallapiccola
ll Trentino testimone a Bruxelles della possibile convivenza tra uomo e grandi carnivori sulle Alpi
Uomo e grandi carnivori possono convivere sulle Alpi, se si trova il giusto punto di equilibrio: questo in sintesi il messaggio portato dal Trentino alla conferenza internazionale tenutasi a Bruxelles, organizzata dalla rappresentanza del libero Stato di Baviera presso l’Unione Europea e dagli europarlamentari Herbert Dorfmann e Ulrike Mueller.
Tema dell’incontro in particolare sono stati gli effetti del ritorno del lupo e dell’orso sull’agricoltura di montagna, a cominciare d’allevamento. A confronto i rappresentanti dei gruppi di interesse provenienti dalla Baviera, dall’Austria, dalla Svizzera, dall’Italia e dalla Francia, nonché i rappresentanti di amministrazioni referenti per la gestione dei grandi carnivori sia a livello comunitario (la Direzione Agricoltura della Ue), che nazionale (il Ministero dell’Ambiente tedesco), che regionale.
La Provincia autonoma di Trento era stata invitata, assieme alla Provincia autonoma di Bolzano, per presentare le proprie politiche di gestione dei grandi carnivori, dunque dell’orso in primis, grazie all’esperienza e alle competenze maturate al riguardo. Ciò sia a livello tecnico che politico: erano presenti l’assessore Michele Dallapiccola e Claudio Groff, funzionario del Servizio Foreste e fauna
La posizione di equilibrio espressa dall’amministrazione provinciale trentina, volta alla ricerca di una convivenza possibile con i grandi carnivori in coesistenza con l’uomo e con le sue attività in montagna è stata molto apprezzata dal pubblico presente, che pure ha rappresentato ai politici il timore per la prospettiva del ritorno del lupo sull’arco alpino e la necessità di garantire un controllo efficace degli orsi problematici.
E’ emerso fra le altre cose come la politica provinciale sulla gestione di orso e lupo si ponga all’avanguardia nel contesto alpino, grazie anche alla rete tran frontaliera consolidatasi negli anni e al costante coordinamento con gli altri Stati e le altre Regioni, che consente di facilitare da un alto l’apprendimento reciproco di buone pratiche utili ai fini della prevenzione ed della riduzione dei danni o alle ricadute positive a livello turistico, dall’altro l’acquisizione di fonti di importanti di finanziamento, esterne, che concorrono a sostenere le attività di gestione.
A questo proposito va ricordata la partecipazione dell’amministrazione provinciale al progetto Life sull’orso “Dinalp Bear” per gli anni 2014-2019, con capofila il Servizio Foreste Sloveno e alcuni partner austriaci, croati e italiani, che garantisce ricadute positive importanti sia a livello tecnico che finanziario.