PalaDolomiti: Mostra ‘Sua Altezza il bosco’
anteprima espositiva
“Sua Altezza il bosco”
Vostre Altezze è il tema della quattordicesima edizione del festival Mistero dei Monti,.
L’anteprima delle Altezze ad essere illuminata dallo sguardo del festival (6 al 20 agosto a Madonna di Campiglio) è il bosco. Un viaggio che inizia a Pinzolo e che racconta gli “avamposti della vita, gli indicatori del tempo e della civiltà”. Un tributo all’universo vegetale che ogni giorno in silenzio respira per l’intera umanità, protagonisti i grandi, antichi alberi monumentali del Parco Naturale Adamello Brenta, la sconfinata foresta degli alberi disegnati dai bambini e gli alberi fotografati della pianura.
L’apertura è stata domenica 31 luglio a Pinzolo al Paladolomiti e resterà aperta fino al 31 agosto tutti i giorni dalle 16 alle 19 e dalle 20 alle 22.
I grandi alberi sono sempre più patriarchi della natura e simboli del valore ambientale del pianeta e hanno esercitato fin dai tempi antichi un fascino particolare sugli uomini, assumendo un significato culturale e simbolico che troviamo scritto in tutte le tradizioni dei popoli della Terra, e che si affianca al valore scientifico e di biodiversità.
La mostra racconta il bosco nel suo valore articolato e complesso, facendo “respirare” i diversi aspetti che lo rendono un luogo unico e prezioso per la vita dell’umanità.
ll primo segmento espositivo “Il bosco monumentale. Grandi alberi, alti pensieri” al Paladolomiti di Pinzolo presenta gli alberi monumentali del Parco Naturale Adamello Brenta. Ogni grande albero racconta la sua storia che è intrecciata con il paesaggio dove è nato e cresciuto, con le vicende storiche e ambientali che lo hanno accompagnato.
Abeti bianchi e rossi, pini cembri, larici, faggi, aceri secolari acompagnati dal sentiero coloratissimo dei disegni dei bambini della scuola di Pinzolo: un albero a pavimento dove la freschezza della fanciullezza si esprime al cospetto di questi patriarchi del bosco:“Vorrei che la mia vita fiorisse come la tua chioma a primavera” scrive un bambino di Pinzolo dentro la chioma verdissima del suo albero (un’anticipazione del secondo segmento della mostra di Caderzone Terme dove sono presenti mille alberi disegnati dai bambini delle scuole del Parco Naturale Adamello Brenta).
Nel camminare la mostra si incontrano le storie di alcuni pensatori del bosco: il forestale Alfonso Alessandrini trentino d’origine che diventerà Capo del Corpo Forestale dello Stato portandosi nel cuore per tutta la vita l’amore per il bosco; Fabio Clauser, che negli anni Cinquanta, amministratore delle Foreste Casentinesi, si oppose al taglio delle pregiate piante di Quota 900, salvando così i popolamenti più antichi, istituendo la prima riserva naturale integrale di Sasso Frattino; quella di Stefano Mancuso, una tra le massime autorità mondiali nel campo della neurobiologia vegetale, che ha dedicato la propria vita allo studio delle piante, affermando sulle basi di una accurata sperimentazione scientifica l’intelligenza dell’universo vegetale; quella di Julia Hill, “la ragazza dell’albero”, che per 738 giorni è rimasta su una sequoia millenaria per difenderla dall’abbattimento; e altre storie più concettuali, come la sfida urbana del Bosco Verticale di Stefano Boeri, un grattacielo verde a Milano, del quale sarà in mostra un prezioso video che racconta dei giardinieri volanti che se ne prendono cura. Il cortometraggio, in visione per gentile concessione dello Studio Boeri, è stao presentato alla Biennale di Shanghai e alla Biennale di Architettura di Chicago. Si vedono i giardinieri volanti che si prendono cura delle piante.
In mostra alcune foto del progetto Muoviamoci promosso dal Parco Naturale Adamello Brenta con fotografie di Roberto Besana e Cristiano Vassalli a sostegno della ricerca per la cura della SLA, che ha il suo sviluppo a Carisolo alla Casa del Geopark.
Il progetto “Sua Altezza il Bosco. Grandi alberi, alti pensieri” è promosso da:
Festival Mistero dei monti e Comune di Pinzolo
con Parco Naturale Adamello Brenta , APT Madonna di Campiglio, Pinzolo, Val Rendena,
Accademia della Montagna e Provincia autonoma di Trento.
Le mostre a Pinzolo e a Caderzone Terme sono curate da Roberta Bonazza con il supporto scientifico del Parco Naturale Adamello Brenta. Sezione audiovisiva di Luciano Stoffella.