NIENTE PALAZZINA CRONOMETRISTI
NIENTE PALAZZINA CRONOMETRISTI
L’apertura ufficiale della stagione invernale è ormai prossima, e i lavori di sistemazione dello Stadio dello Slalom, che il 22 dicembre accoglierà l’attesissima 63ª edizione della 3Tre di Coppa del Mondo di sci, sono quasi ultimati. Dalla scorsa primavera infatti gli interventi realizzati per ospitare al meglio il più importante evento sportivo del Trentino sono stati numerosi ed hanno comportato lunghi mesi di lavoro. In primo luogo la pista. «A seguito di accordi con la Fisi, Comitato 3Tre, Apt e Funivie Madonna di Campiglio, è stato rimodellato il tracciato e allargato il tratto finale del Canalone Miramonti – spiega Diego Binelli, assessore alle opere pubbliche del Comune di Pinzolo – è stato quindi ampliato anche il parterre che ospita l’area vip. Inoltre abbiamo rifatto ex novo tutto l’impianto di illuminazione della pista, spostando i pali verso sud, con nuovi allacciamenti. A un centinaio di metri dal parterre è stata realizzata una tribuna da 1.000 posti. Sul lato opposto, dove doveva sorgere la nuova palazzina cronometristi, per ora è stato realizzato un magazzino interrato per ospitare servizi e locali tecnici». Il progetto però prevede sopra il magazzino anche un piano terra e un ulteriore primo piano che non sono ancora stati realizzati: è mancato il tempo oppure è stato pensato qualcosa di diverso rispetto al progetto originario? «Abbiamo già contatti con la Provincia, che finanzia il progetto al 95% (4.488.000euro il costo totale delle opere progettate) per una variante al progetto. La sala cronometristi esiste già, nell’edificio a semicerchio a bordo pista che tutti conoscono, inutile realizzare un doppione. Se ci verrà concesso di dirottare i fondi residui, destinati alla nuova palazzina per un restyling totale di quella vecchia, sia esteticamente, che dal punto di vista funzionale, sarebbe la soluzione migliore. Anche perché c’è tutta l’area d’accesso al parterre da rifare, durante la gara con il ghiaccio quella zona diventa uno scivolo improponibile». Insomma, un’idea da tempi di vacche grasse quella di una nuova palazzina? «A nostro avviso un’opera inutile, anche perché la posizione, sopra elevata rispetto a dove ora abbiamo costruito il magazzino interrato, mangerebbe molto spazio alla presenza del pubblico a bordo pista. Ne parleremo durante un incontro a breve con tutti i partner della 3Tre». Dalla scorsa primavera le ruspe hanno abbandonato la zona solo poco tempo fa. Come mai i lavori hanno richiesto così tanto tempo? «Abbiamo dovuto realizzare un immane opera di regimentazione e raccolta delle acque, con una condotta che arrivasse fino alla Sarca. Quell’area era praticamente una palude, con grandi infiltrazioni d’acqua. Ora il problema è arginato, non solo per la disputa della gara, ma anche a vantaggio delle abitazioni limitrofe».
di Elena Baiguera Beltrami – Quotidiano Trentino