Dalla Macedonia per conoscere il Parco Naturale Adamello Brenta
Dalla Macedonia per conoscere il Parco Naturale Adamello Brenta
La delegazione proveniente dai Balcani cerca esempi per sviluppare una strategia di potenziamento della capacitÁ di valorizzare il patrimonio ambientale
Comunicato stampa
Strembo, 20 aprile 2017
E”™ ospite da qualche giorno in Trentino una delegazione, composta da autoritÁ e funzionari del Ministero dell”™Ambiente della Repubblica di Macedonia, per conoscere da vicino il funzionamento del sistema delle aree protette provinciale e in particolar modo il ruolo dei due grandi parchi naturali che ne rappresentano le colonne: Parco Adamello Brenta e Parco Paneveggio Pale di San Martino.
Questo progetto rientra in un programma di cooperazione e scambio di esperienze tra l”™Italia e la Macedonia, promosso dall”™UNEP, l”™agenzia ONU per l”™ambiente, e dal Ministero dell”™Ambiente italiano per supportare i Balcani nell”™implementazione di accordi a favore della valorizzazione ambientale.
La Macedonia, infatti, rappresenta un piccolo scrigno di biodiversitÁ ancora sconosciuto con più di 16.000 specie di esseri viventi, alcuni dei quali di importanza europea. Tuttavia, sta preoccupando le Istituzioni una sensibilitÁ ambientale scarsamente sviluppata della popolazione con pratiche sull”™orlo della sostenibilitÁ come il taglio eccessivo del legname, un”™inadeguata gestione dei rifiuti, una crescita urbana senza pianificazione dovuta all”™abbandono delle aree rurali e conseguenti utilizzi sproporzionati delle risorse naturali.
La mancanza di controllo rispetto a queste dinamiche sta portando ad un impoverimento della biodiversitÁ . Il governo macedone sta quindi raffinando una strategia di sviluppo per il proprio Paese, anche attingendo da esperienze più avanzate, come quelle dei parchi trentini che ormai hanno alle spalle quasi 30 anni di storia.
Fanno parte della delegazione, infatti, anche amministratori e rappresentanti di associazioni di Tetovo, cittÁ di 85.000 abitanti situata nel nord-ovest della Macedonia, a circa 86 chilometri dalla capitale Skopje, dove è stato recentemente istituito il Parco Nazionale dei Monti Sar, concepito come uno strumento di buon governo della zona. Le potenzialitÁ esistono, le Istituzioni sono presenti, ma hanno bisogno di accrescere la loro “capacity building” ovvero la capacitÁ di ottimizzare quello che la natura ha offerto.
La rappresentanza, in Trentino da lunedì, ha visitato dapprima il Parco di Paneveggio Pale di San Martino e incontrato l”™Assessor Gilmozzi in Provincia di Trento, mentre ieri è giunta al Parco Naturale Adamello Brenta dove domani concluderÁ la trasferta.
Presso la Casa del Parco Geopark di Carisolo, i delegati hanno incontrato in serata il Presidente Joseph Masè e alcuni tecnici del Parco che hanno presentato le caratteristiche dell”™area protetta, dalle  sue peculiaritÁ naturalistiche fino al management dell”™Ente.
Dalla platea le domande si sono concentrate sullo stile di gestione finanziario ed amministrativo, sul sistema di governance e sulla distribuzione delle risorse economiche nelle varie attivitÁ , in modo particolare nell”™educazione ambientale e nella ricerca scientifica. Ma è stato il ruolo dei parchi all”™interno del panorama socio-economico locale l”™aspetto che ha destato maggior interesse nella delegazione.
La giornata di oggi è stata dedicata alla scoperta del territorio, in modo particolare degli aspetti legati all”™altissima geodiversitÁ che caratterizza l”™Adamello Brenta, con un”™escursione in Val Brenta e in Vallesinella, insieme agli operatori del Parco, e poi con la visita alla Casa del Parco Geopark di Carisolo.