Ospedale di Tione: tolti anche l”™anestesista e il medico chirurgo…?
CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
Gruppo consiliare Misto
Trento, 8 maggio 2017
Egr. Sig.
Bruno Dorigatti
Presidente del Consiglio provinciale di Trento
SEDE
Interrogazione a risposta immediata n. 4445
Ospedale di Tione: tolti anche l’anestesista e il medico chirurgo, che cosa rimarrà ai cittadini giudicariesi?
Non finiscono mai di stupire le indiscrezioni sull’ospedale di Tione di Trento: dopo la chiusura del Punto nascita, la condivisione di alcuni medici con l’ospedale di Cles e l’aumento dei casi di malasanità (da ultimo quello denunciato a Porte di Rendena), è quanto mai vitale portare all’attenzione delle istituzioni locali e della popolazione due recenti novità inquietanti.
Come è stato riportato pochi giorni fa, non solo all’ospedale di Borgo Valsugana ma anche a Tione di Trento è stato tolto il medico anestesista e precisamente dalle ore 20:00 alle ore 08:00; oltre ad esserne esclusa la reperibilità, i pazienti in caso di bisogno verrebbero trasferirti nei reparti di Cles. Ironicamente si potrebbe affermare che i pendolari oramai non esistono più soltanto nelle stazioni ferroviarie.
Peraltro, è notizia recente che anche il medico chirurgo facilmente seguirà lo stesso triste destino del medico anestesista e di conseguenza non sarà più presente né reperibile nelle ore notturne nell’ospedale di Tione di Trento.
Alla fine di questa disamina è necessario che il Consiglio Provinciale di Trento rifletta sul futuro dell’ospedale di Tione di Trento: è inutile sbandierare sui quotidiani il protocollo firmato dall’Assessore Luca Zeni alla salute e solidarietà sociale (PD) e dalla Comunità di Valle Giudicarie (un atto che porta soltanto belle parole e null’altro) se poi quello che si sta cercando di fare è trasformare lentamente, e forse in maniera subdola, tale ospedale in una struttura per degenti. Se la medicina aveva un lato umano nella nostra Provincia, col tempo si ridurrà ad avere solo ed esclusivamente delle considerazioni dal punto di vista economico; sarebbe quindi da considerare seriamente l’idea di ripristinare almeno quei pochi servizi rimasti all’ospedale di Tione di Trento anziché tagliarli di nascosto, in rispetto soprattutto dei pazienti e della cittadinanza delle Valli Giudicarie.
Ppremesso quanto sopra,
si interroga la Giunta provinciale per sapere:
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se sono confermate le notizie riguardanti il taglio del medico anestesista e del medico chirurgo nell’Ospedale di Tione di Trento nelle fascia di orario richiamata in precedenza;
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in caso di risposta affermativa, quali sono le motivazioni che hanno portato a questa drastica decisione;
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se è stata presa in considerazione l’idea di rivedere il protocollo firmato dall’Assessore Luca Zeni e dal Presidente della Comunità di Valle Giudicarie Giorgio Butterini (UPT), al fine di impostare una strategia più efficace in funzione della futura valorizzazione dell’ospedale di Tione di Trento.
A norma di regolamento, si richiede risposta scritta.
Cons. Claudio Cia