I fratelli campigliani Thomas e Silvestro Franchini…
I fratelli campigliani Thomas e Silvestro Franchini
con Luca Cornella e Nicola Binelli
ricevono dal CAI a Napoli il Premio Paolo Consiglio
Di avere le ali ai piedi ormai l’hanno ampiamente dimostrato e come giovani alpinisti che scalano in stile alpino, stanno ottenendo importanti riconoscimenti anche fuori dal contesto alpinistico provinciale.
Thomas e Silvestro Franchini insieme a Nicola Binelli e Luca Cornella sono stati infatti premiati ieri con il Premio Paolo Consiglio a Napoli in occasione dell’Assemblea Nazionale dei Delegati 2017 del CAI.
Il premio viene conferito dal Club Alpino Accademico Italiano (Sezione nazionale del Club alpino italiano) ad una spedizione alpinistica extraeuropea dell’ultimo anno, di carattere esplorativo, o di elevato contenuto tecnico, organizzata da piccoli gruppi di alpinisti a composizione prevalentemente giovanile.
I ragazzi trentini ricevono il premio per l’impresa alpinistica che li ha visti protagonisti sulla vetta del Kishtwar Shivling nell’ Himalaya indiano nel giugno dello scorso anno, quando hanno raggiunto la cima del pilastro est di 5.780 metri, aprendo la splendida via dei Trentini, dopo 7 giorni di avvicinamento, un duro bivacco di 22 ore e un primo tentativo durante il quale si è tranciata la corda, con il rischio altissimo di non tornare a raccontarla questa incredibile ascensione.
In vetta infatti si è arrivati senza l’utilizzo di spit, lungo una via di quasi 1000 metri di sviluppo e 800 di dislivello.
Silvestro, presidente della sezione SAT di Madonna di Campiglio e Thomas, con i compagni Binelli e Cornella, hanno invece illustrato questa straordinaria avventura in numerose serate invernali di diapositive ed emozioni.
Premiati con i nostri trentini anche i giovani lombardi Luca Schiera e Paolo Marazzi dei Ragni di Lecco, per la spedizione alpinistica “Rio Turbio 2017” (Patagonia).
"Questi giovani alpinisti, con l’esempio di queste spedizioni, possono ispirare altri giovani a vivere l’avventura senza compromessi, valorizzando i valori etici e morali del Club alpino accademico. -scrive il Presidente del Club accademico Alberto Rampini nelle motivazioni- Valori nei quali l’uomo, con la sua volontà, preparazione, tenacia e determinazione, si spinge ai propri limiti, affrontando la natura selvaggia e accettando i rischi in modo consapevole ma senza compromessi”.
Ieri a Napoli il presidente del CAI Vincenzo Torti ha consegnato la Medaglia d’Oro alla Memoria ai familiari dei volontari del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico deceduti lo scorso gennaio a Campo Felice nell’incidente all’elicottero del 118 avvenuto durante un’operazione di soccorso. Ricordo commosso dunque e rinnovato cordoglio alle famiglie da parte tutti i delegati CAI per: Valter Bucci, Davide Nunzio De Carolis, Mario Matrella e Andrea Pietrolungo.