Degustando la storia in compagnia dei pittori Baschenis a Mavignola
Degustando la storia in compagnia dei pittori Baschenis a S.Antonio di Mavignola
Giovedì 20 luglio Ore 17.00 Piazzetta S.Antonio
“Degustando la storia alla scoperta dei Baschenis”, e’ l’iniziativa che la Pro Loco GS Mavignola propone giovedì 20 luglio alle 17.00.
Nella piazzetta S.Antonio verrà presentato il prezioso volume di Giuseppe Ciaghi
“Da S. Virgilio alla Danza Macabra. L’ANTICA CHIESA RACCONTA”.
Bibliotecario, giornalista e appassionato autore di numerose ricerche storiche, per oltre 50 anni autorevole voce del quotidiano Alto Adige (oggi Trentino), Giuseppe Ciaghi ha dedicato molta parte della propria vita alla divulgazione storico – artistica della Chiesa cimiteriale di S.Vigilio presso studiosi, scolaresche e turisti in visita a Pinzolo.
La danza macabra o Ballo della Morte, firmato da Simone Baschenis il 25 ottobre del 1539 si dipana sotto la grondaia del tetto della Chiesa, che l’ha protetta per quasi 500 anni dal sole e dalle intemperie, conservandosi in buon stato sino ad oggi.
Gli affreschi, che impreziosiscono l’esterno e l’interno dell’antica Chiesa di Pinzolo rappresentano dunque uno dei cicli pittorici più completi dei celeberrimi pittori tardo- medievali Baschenis de Averaria e tra i meglio conservati di tutto l’arco alpino.
L’opera alta 220 cm., si sviluppa per 22 metri e 40 cm. lungo tutta la parete e offre alla meraviglia dei visitatori una quarantina di personaggi a misura d’uomo.
Nelle pagine patinate del volume, ricche di una preziosa iconografia, Giuseppe Ciaghi (per tutti a Pinzolo Beppino) restituisce la vita alle singole raffigurazioni, resuscitandole e umanizzandole, contestualizzando le vicende dei protagonisti dell’affresco con commenti di straordinaria intuizione ed interpretazione psicologica.
Si parte dalle pareti affrescate esterne, per passare quindi a quelle all’interno della Chiesa, sino ad ora prive di un racconto analogico e sistemico, pur essendo preziosi documenti artistici del ciclo pittorico della vita di Santo Vigilio, patrono della Diocesi di Trento, vittima sacrificale della furia valligiana dell’epoca durante il leggendario martirio in quel di Spiazzo Rendena.
Un appuntamento da non perdere dunque, alla scoperta di una delle più affascinanti e suggestive rappresentazioni pittoriche di arte sacra regionale e di una delle più datate interpretazioni del sentimento popolare nelle valli alpine a cavallo tra Medio Evo e Rinascimento.
Alle 18 seguirà l’aperitivo al tramonto, con degustazione di prodotti locali e la musica del TRIO LESCANTO.