Lettera: Per la prima volta mi capita di toccare con mano…
Per la prima volta mi capita di toccare con mano i tempi della Giustizia, che trovo davvero molto lunghi, a fronte della mia volontà di chiarire ogni cosa e dimostrare la trasparenza del mio agire.
Premetto, inoltre, che il Comitato 1550 ha svolto unicamente i Progetti denominati "Campiglio Tre X Tre: Idee d’alta quota" e dunque ogni spesa sostenuta è imputabile agli eventi di Campiglio 3X3 e che tutti noi componenti del Comitato abbiamo svolto la nostra attività a titolo gratuito.
Il Comitato si è sempre avvalso di commercialisti sia per la predisposizione dei bilanci preventivi come pure per i rendiconti e che i rendiconti da presentare agli enti pubblici sono stati anche asseverati.
Mi piace, poi, ricordare che il marchio "Campiglio Tre X Tre : Idee d’alta quota", sia stato apprezzato, tant’è che "Idee d’alta quota" è stato letteralmente copiato, senza richiedere alcuna autorizzazione al Comitato, che pure l’ha ideato.
M spiace poi che i Progetti realizzati a Madonna di Campiglio non siano stati capiti da chi ha contestato gli eventi ed ha sollevato dubbi sulle rendicontazioni, in modo particolare su l’anno 2014.
Desidero, dunque, chiarire che il Progetto di mentorship lanciato proprio a M. di Campiglio è stato ideato da Donnalab, in collaborazione con Valore D.
Il programma di mentorship era dedicato agli studenti universitari più motivati e meritevoli.
GenerAzioni, così è sottotitolato il Progetto, era un percorso di mentorship individuale di 6 mesi, da giugno 2014 a gennaio 2015, occasione di confronto arricchente con “role models” di altissimo livello, rivolto alle studentesse di 4 università italiane: Bocconi, LUISS, Università Ca’ Foscari di Venezia ( l’Università Ca’ Foscari Venezia è una università statale italiana fondata nel 1868. Ha sede presso Ca’ Foscari, palazzo gotico affacciato sul Canal Grande. È considerata la più antica scuola aziendale (business school) d’Italia e fra le più antiche del mondo.) e l’Università di Trento.
Il Progetto è durato 2 anni e ha visto 40 studentesse trentine coinvolte e seguite da Mentor, quali appunto le CEO e Amministratori Delegati presenti a Campiglio, in tutto sono state 100 le aziende che hanno seguito le studentesse universitarie delle 4 università italiane e dunque spero sia chiaro che la presenza di alcune di loro a M. di Campiglio fosse necessaria, preciso inoltre che hanno sostenuto le spese per il loro soggiorno e che Valore D ha partecipato con 20 mila euro alla realizzazione dell’evento.
Per quanto riguarda il 2013 ci sono le fatture della Società "Italia Futuro srl", che doveva emettere a seguito del lavoro di programmazione e ideazione triennale a favore del Comitato e che andavano scaglionate nei due anni di effettiva attività da parte della Società stessa. Il Comitato è in possesso della documentazione che attesta la correttezza di ogni rendiconto prodotto alla Provincia.
Purtroppo come ho già detto il Progetto non è stato apprezzato e nemmeno capito, tutto è stato ridotto ad una mera diatriba politica e dalla volontà di colpire le persone coinvolte .
Tutto può essere discutibile, pure che 103.000,00 euro di contributo da parte della PAT per un progetto ambizioso fossero troppi!
In realtà il Progetto doveva essere affidato a Sponsor privati con l ‘unico impegno di realizzare l’appuntamento due volte all’anno nella tanto blasonata Perla delle Dolomiti.
Certo era necessario l’avvio, e la PAT ci aveva creduto e sostenuto, ma forse eravamo troppo ambiziosi?
Madonna di Campiglio come Cortina? Come Capri? Come…..
Peccato, per tutti!
Aspetterò marzo per chiarire nelle sedi adeguate e con il grande rammarico di aver vissuto con il resto del Comitato momenti tanto pesanti, invitando comunque coloro che hanno dato inizio a questa brutta vicenda, spesso definendo questo progetto "il salotto buono dell’Assessore Binelli" a riflettere, che le persone passano e le cose buone dovrebbero restare!
Questo desidero chiarire subito, almeno all’opinione pubblica.
Grazie per l’attenzione.
Anita Binelli