Funivie Pinzolo, boom d’incassi a Natale
Da pochi giorni si è concluso il periodo natalizio ed è già tempo di tirare le somme sull’andamento della prima parte dell’inverno per le Funivie Pinzolo. Rispetto alle tre stagioni precedenti, caratterizzate dalla mancanza quasi totale di neve naturale, la crescita è stata strabiliante, ma, come ci conferma il presidente Roberto Serafini, "confrontare i dati di quest’anno con quelli degli ultimi tre anni risulterebbe fuorviante e rischierebbe di trasmettere un messaggio eccessivamente positivo". I paragoni è meglio farli con la stagione 2013/14, l’ultima con un avvio “normale” dell’inverno.
Gli incassi rispetto al 2013/14 sono aumentati del 10%, mentre i primi ingressi e i passaggi totali sono praticamente uguali (i dati sono riferiti all’Epifania):
– Primi ingressi 2013/14: 69.145, 2017/18: 69.744
– Passaggi 2013/14: 669.579, 2017/18: 659.071
Come si possono commentare questi dati? Innanzitutto sono una conferma delle potenzialità della Società Funivie Pinzolo ma anche uno stimolo per tutti, Apt e albergatori in primis, a lavorare per aumentare le presenze. Il pienone c’è stato, ma in ritardo (quasi a ridosso del Capodanno), nonostante le perfette condizioni di innevamento e il paesaggio tipicamente invernale. Per poter assicurare bilanci positivi, indipendentemente dalle bizzarrie del tempo, è necessario portare a termine il potenziamento dell’impianto di innevamento (con il bacino di accumulo). Per attrarre sempre più sciatori, è indispensabile inoltre completare l’integrazione con la skiarea Campiglio. Ormai tutti riconoscono che il collegamento, e qui vogliamo ricordare i due artefici di questa importante opera, l’ex-sindaco Bonomi e il compianto presidente Masè, abbia portato ricadute positive non solo a Pinzolo, ma anche a Folgarida-Marilleva e Campiglio. Obiettivo dovrà essere quello della distribuzione più uniforme degli sciatori, che tendono a concentrarsi ancora nella zona Grostè, anche attraverso l’accorciamento del puro tratto di collegamento in telecabina, con la realizzazione della magnifica pista fino a Plaza (850 metri di dislivello). E, infine, per favorire l’accesso da Pinzolo, sono necessari interventi di riqualificazione dell’area Tulot (tratto finale della pista, ripensamento del bar-ristorante, del deposito-noleggio sci, una strada di accesso adeguata, ecc.).