Riserva speciale Valagola-Val Brenta: approvato il Protocollo di intesa
Si introducono una serie di misure di conservazione e di riequilibrio territoriale
Riserva speciale Valagola – Val Brenta: approvato il Protocollo di intesa
Un Piano di azione per individuare una serie di misure di conservazione e riequilibrio territoriale delle risorse naturali coinvolte. Punta a questo la deliberazione adottata nei giorni scorsi dalla Giunta provinciale che impegna Provincia e Parco Naturale Adamello Brenta in un Protocollo di intesa per la valorizzazione sostenibile e la tutela dell’ambiente della Riserva speciale Valagola – Val Brenta.
La deliberazione è in continuità con quanto già sviluppato negli anni e in particolare con l’accordo di programma per la valorizzazione e la tutela dell’ambiente in Valagola – Val Brenta e zone Cavradoss, Plaza, Fogaiart, sottoscritto la scorsa estate fra la Provincia e i comuni di Pinzolo, Tre Ville, Stenico, la Comunità delle regole di Sinale e Manez, l’Asuc di Stenico, le Società Funivie di Pinzolo e di Madonna di Campiglio. L’accordo prevedeva appunto una serie di impegni volontari per tutelare un’area di circa 3.100 ettari, collocata in posizione centrale nel massiccio del Brenta occidentale e nell’ambito del Parco Adamello-Brenta. Per quest’area, definita appunto Riserva speciale Valagola – Val Brenta, in considerazione del fatto che il Parco ha recentemente avviato la stesura di un Piano di azione, con questo Protocollo di intesa vengono inserite misure per tutelare e controbilanciare il possibile effetto sull’ambiente che deriva dallo sviluppo turistico programmato dal Pup – Piano urbanistico provinciale.
In base al Protocollo di intesa approvato dalla Giunta provinciale, il Parco si impegna ad introdurre nel Piano di azione per la riserva una serie di misure di conservazione e riequilibrio territoriale individuate nell’ambito del procedimento di valutazione di impatto ambientale relativo alla realizzazione della nuova pista da sci Puza dai Fò – Plaza.
Dal canto suo la Provincia si impegna a fornire consulenza per la stesura del Piano di azione e a ridurre di un terzo i tempi procedurali per l’approvazione del Piano di azione.