Domani la presentazione del ‘Rapporto grandi carnivori 2017’

di Uff. Stampa TN

Appuntamento al MUSE alle 20.45

Domani la presentazione del “Rapporto grandi carnivori 2017”

Nell’ambito degli "Incontri al museo per parlare di fauna", domani, martedì 6 marzo 2018, alle 20.45, presso l’Aula magna del Museo delle Scienze di Trento (MUSE), verrà presenterà il “Rapporto Grandi carnivori 2017”, un aggiornamento sullo stato delle popolazioni di orsi, lupi e linci. Il rapporto, che sarà distribuito ai presenti, è curato dal Servizio Foreste e Fauna della Provincia autonoma di Trento. All’incontro parteciperà anche l’assessore alle foreste Michele Dallapiccola.

Vista la presenza oramai stabile del lupo in Trentino e l’evoluzione della sua consistenza e distribuzione sul territorio provinciale, l’aggiornamento, da questa edizione, sarà riassunto in un documento riferito espressamente ai "Grandi carnivori” e non solo all’orso com’era nelle scorse edizioni.
Quanti orsi e quanti lupi sono presenti in Trentino? Quante cucciolate di orsi e quanti branchi di lupi si sono rilevati nel 2017? Dove vivono? La lince è ancora presente? Quali sono le interazioni tra queste specie e le attività umane e quali sono le implicazioni gestionali legate a queste interazioni e curate dalla PAT? Questi sono alcuni degli aspetti che verranno illustrati e discussi nell’ambito della serata.
Il quadro verrà presentato da Claudio Groff e Natalia Bragalanti del Settore Grandi carnivori della Provincia.
Il rapporto riunisce tutto il lavoro effettuato su queste specie nell’arco di un anno dal personale del Servizio Foreste e fauna PAT e da quello di tutti gli Enti che a vario titolo vi collaborano; lo illustra ordinatamente, con dati e immagini correlate, aggiornando su aspetti quali il monitoraggio, la gestione, la prevenzione dei danni, la comunicazione, la formazione del personale ed i rapporti sovraprovinciali. E’ stato curato dal Settore Grandi carnivori del Servizio Foreste e fauna della Provincia con la collaborazione del Museo delle Scienze, del Parco Naturale Adamello Brenta, del Parco Naturale Paneveggio Pale di S. Martino, della Fondazione Edmund Mach (FEM) e dell’Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale (ISPRA).