RICORDANDO ESTER CAOLA BIANCART

di Angelo Marini

RICORDANDO ESTER CAOLA BIANCART

La si poteva incontrare in ogni angolo del paese con quella camminata faticosa e stanca. Un po’ ricurva su se stessa e con il suo bastone, ma non lesinava a chi la incontrasse un sorriso e qualche battuta d’affetto sincero e genuino. Parlava volentieri del suo passato: della vita da giovane nella casa di Pimunt bas, l’orto, le mucche, con i genitori e i fratelli, poi gli anni di Campiglio, dove era vissuta con il marito, e dagli occhi le usciva qualche lacrima; averlo perduto da qualche anno era per lei quanto mai doloroso, il cruccio della sua vita. Ieri la campanella di San Vigilio ha accolto anche lei. Non ti vedremo più scorrazzare per le vie del paese ma il tuo ricordo resterà vivo per chi ti ha voluto bene.

Ester Caola Biancart