Approvati Bilancio e Piano delle attivitÁ dal Comitato di gestione del Parco
Approvati Bilancio e Piano delle attività dal Comitato di gestione del Parco
Il Comitato di gestione del Parco Naturale Adamello Brenta si è riunito lunedì 17 dicembre 2018, alle 17.00, presso il Municipio di Strembo.
Prima della trattazione dei punti all’ordine del giorno, l’ingegner Massimo Corradi, direttore dell’Ufficio tecnico ambientale del Parco, ha presentato agli oltre 40 membri presenti il programma dei lavori realizzati sul territorio nel 2018 che ha garantito investimenti diretti con appalti di oltre 800.000 euro nonché la manutenzione da parte degli operai del Parco di 112 km di strade e 120 km di sentieri (per una diretta amministrazione di 820.000 euro). Il Presidente Joseph Masè ha quindi portato i saluti dell’Assessore provinciale all’ambiente, Mario Tonina, il quale aveva annunciato la propria presenza ma è stato poi costretto a disdire per una sottocommissione convocata all’ultimo minuto.
Tra le comunicazioni, il Presidente Masè ha anticipato la data del prossimo Comitato che sarà convocato il 28 gennaio per trattare la Variante al Piano di Parco, con la revisione delle norme di attuazione e la richiesta di ampliamento dei confini avanzata dal Comune di Sella Giudicarie. Masè ha, inoltre, voluto complimentarsi con Marco Katzemberger, Presidente dell’Associazione Qualità Parco, che è stato eletto nel Consiglio direttivo di Federparchi, e ringraziare Antonello Zulberti, Presidente del Parco dal 1995 al 2010, che a ottobre ha invece concluso il suo mandato di membro del Consiglio direttivo.
Il direttore Cristiano Trotter ha dunque spiegato dettagliatamente i due strumenti principali della programmazione triennale dell’ente: il Bilancio di previsione finanziario 2019-2021 e lo schema di Piano triennale delle Attività 2019-2021. Entrambi i punti all’ordine del giorno sono stati approvati all’unanimità.
In via prudenziale, considerato cioè solo le entrate di cui si ha già certezza, il Bilancio del Parco per l’anno 2019 ammonta a 3.664.693 euro, di cui 411.500 euro per la parte degli investimenti, in conto capitale (di questi 111.500,00 euro sono fondi assegnati da vari Comuni dell’area a Parco per la manutenzione della rete sentieristica, mentre 300.000 sono i trasferimenti provinciali), e 3.253,193,00 euro in parte corrente, dati da 750.000 euro di entrate extratributarie (ovvero le entrate proprie derivanti dai servizi erogati dell’ente come la mobilità, le Case del Parco, la vendita dei gadget, l’utilizzo del marchio), e da 2.503.193 euro di trasferimenti correnti da amministrazioni pubbliche e da imprese. In termini assoluti, le entrate correnti complessive subiscono a valere sull’esercizio 2019 un’ulteriore contrazione rispetto al bilancio assestato 2018, derivante da minori assegnazioni provinciali. Per quanto riguarda le spese più importanti, sono state messe in evidenza la spesa per il personale che ammonta a 2.784.324,91 euro, tra dipendenti e stagionali, e 716.000 euro per l’acquisto beni e servizi. In merito alla continua riduzione dei trasferimenti provinciali il Presidente Masè, ha annunciato di volere incontrare a breve l’assessore per evidenziargli le difficoltà gestionali dell’ente e la pressoché impossibilità di fare programmazione in assenza di dati certi per quanto attiene il contributo da parte della PAT.
Diverse sono state le attività prioritarie per il prossimo triennio illustrate da Trotter. Tra queste, vi sono la messa a regime di un sistema di controllo di gestione che permetta un monitoraggio preciso delle spese e degli incassi dell’Ente, l’implementazione del protocollo d’intesa tra la Provincia autonoma di Trento, il Parco ed il Comune di Ville d’Anaunia concernente la valorizzazione della Val di Tovel, la prosecuzione dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio, in accordo con i comuni. In tal senso, particolare attenzione e cura verrà prestata nel 2019 al ripristino dei danni derivanti dall’evento alluvionale di fine ottobre 2018. Proseguirà poi la realizzazione degli interventi di infrastrutturazione entro il Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020. Proseguiranno poi i progetti di ricerca scientifica, in particolare del progetto BioMiti, estendendo la raccolta dei dati anche all’alta Val di Tovel e, parallelamente, continuerà l’impegno rivolto verso le scuole. Infine, il Parco sarà impegnato nell’elaborazione di un’ipotesi gestionale della futura area faunistica di Giustino che il Comune intende affidare all’Ente.
Approvato all’unanimità anche il “Regolamento per la formazione di Piani di Incentivi Finanziari” con il quale di anno in anno il Parco assegnerà dei finanziamenti “diretti a favorire la tutela ed il recupero ambientale, il recupero e la valorizzazione delle attività tradizionali agronomiche e zootecniche, di restauro dei manufatti edilizi ed altri interventi coerenti con gli obiettivi del Piano del Parco”. In sostanza, anziché intervenire direttamente come sempre fatto, il Parco finanzierà chi all’interno dell’area protetta vorrà ristrutturare malghe, baite o ca’ da mont, secondo l’architettura tradizionale, installare dispositivi per il risparmio energetico, oppure sfalciare i prati, a favore di un generale vantaggio ambientale e paesaggistico.