Facchini vince la durissima sfida al contrario sulla Tulot

di Apt CampiglioPinzolo

Pinzolo: Facchini vince la durissima sfida al contrario sulla Tulot

Una splendida notte di luna piena ha fatto da suggestiva cornice alla quarta edizione della Pinzolo Vertical up, la durissima gara per skyrunner e sci alpinisti che ieri sera hanno sfidato al contrario, dal basso verso l’alto, la Tulot Audi quattro, una delle piste nere più difficili e affascinanti dell’arco alpino. Pendenze che raggiungono il 69%, 900 metri di dislivello e 2.600 metri di lunghezza da località Tulot a malga Cioca. Questi, in sintesi, i dati della sfida che ha visto protagonisti, a Pinzolo, quasi 200 atleti. Oltre 700 se si calcolano anche i partecipanti al concomitante raduno per “ciaspole” e sci d’alpinismo dedicato a Toni Masè.

La pista, che Matteo Campigotto, presidente di Alpin Go Val Rendena, associazione organizzatrice dell’evento, ha definito “regina delle Alpi. Troppo facile però scendere, a noi piace salire”, era in ottime condizioni, ammorbidita da qualche centimetro di neve fresca caduta all’antivigilia della gara.

A tagliare per primo il traguardo è stato Patrick Facchini (La Sportiva Team) che, con il tempo di 30 minuti e 54 secondi, si è presentato a malga Cioca concludendo l’ultimo muro della Tulot Audi quattro con il miglior tempo assoluto. Ad accompagnare nella corsa in salita il forte skyrunner di Roncone sono state le scarpe chiodate che gli hanno permesso di “volare” verso la cima aggredendo con una corsa sicura e decisa la neve della Tulot. Alle spalle del campione, che ha bissato il successo della passata edizione, il forte austriaco Dominik Salcher (Salewa/Intersport), più volte sul podio della Vertical Up nelle precedenti edizioni e sicuramente tra i pretendenti della prova di Kitzühel in programma a febbraio. Il distacco da Facchini è stato di 57 secondi. Terzo Manuel Da Col (Team Scott), esperto delle gare vertical di corsa in montagna e reduce da una brillante stagione 2018, che ha registrato il tempo di 32 minuti e 35 secondi. Quarto, ma primo tra gli atleti che hanno gareggiato con gli sci d’alpinismo, lo specialista delle pelli Daniele Cappelletti (Adamello Ski) che ha chiuso con il tempo di 34 minuti e 59 secondi. Lo hanno seguito, tra gli sci alpinisti, Daniele Andreis e Gabriele Fedrizzi del Brenta Team mentre il portacolori dell’Alpin Go Val Rendena Alex Salvadori è riuscito a strappare un quarto posto sulla pista di casa.

In campo femminile, ottimi i tempi registrati dalle atlete. La vetta del podio è stata conquistata dall’austriaca Marlies Penker (Rc Mtb Möllbrücke) che ha vinto con il tempo di 37 minuti e 55 secondi seguita da Annelise Felderer (Asc Lf Sarntal) della Val Sarentino, che ha risalito la Tulot Audi quattro in 38 minuti e 44 secondi, e da Paola Gelpi (Team B Sportiva) che si è guadagnata il terzo gradino del podio con il tempo di 40 minuti e 13 secondi.

Ancora saldo nelle gambe di Philip Götsch, l’imbattuto record che risale al 2016 quando l’altoatesino, su una pista particolarmente ghiacciata, fermò il cronometro sull’incredibile tempo di 29 minuti e 17 secondi.

E ora si bissa a Kitzbühel con la tappa gemella che si svolgerà il 23 febbraio 2019 sulla Sreif World Cup Course.

Se tanta è stata la fatica degli atleti, altrettanto grande è stata la loro soddisfazione per essere riusciti ad arrivare al traguardo. Molti gli apprezzamenti rivolti al team organizzativo dell’Alpin Go Val Rendena con a capo il presidente Matteo Campigotto. Minuzioso il lavoro dello staff di Funivie Pinzolo che ha preparato una pista perfetta.

INTERVISTE

Patrick Facchini, vincitore edizione 2019 della Vertical Up: “Riconfermarsi è sempre difficile, in tutte le cose. Quest’anno mi sentivo abbastanza bene e volevo provare ad avvicinarmi al record. Ad un certo punto ci ho anche creduto, ma poi ho guardato l’orologio e ho capito che era un obiettivo proibitivo. L’importante è però essere presenti ogni anno, sono soddisfatto della mia prestazione e contento di combattere per dimostrare di essere ancora competitivo”.

Dominik Salcher, l’austriaco già volto noto sul podio delle passate edizioni della Pinzolo Vertical Up: “Sono molto contento e soddisfatto, è stata una bella gara per me e credo anche per gli altri atleti presenti”.

Matteo Campigotto (presidente Alpin Go Val Rendena, associazione organizzatrice dell’evento): “È stata una grande manifestazione come grande è la pista Tulot Audi quattro. Ringrazio tutti i miei collaboratori, uno staff veramente collaudato, fatto di poche, ma valide persone. All’arrivo ho visto tutti stanchi, ma anche tutti contenti. Arrivederci al 2020”.

Tulot – Vertical Up 2019 (foto Bisti)