Campiglio: Tutto un altro sciare
Il 30 e 31 marzo tra Madonna di Campiglio e Pinzolo si è svolto un evento sportivo e benefico non solo unico al mondo ma anche un inedito nella storia dello sci. Questo evento, che ha il nome di “tutto un altro sciare”, ha permesso di coniugare sport, beneficenza, mondanità e divertimento in 48 ore fantastiche di sole e neve.
La parte sportiva ha visto come protagonista la Federazione Sci Senegal che, con il supporto dello Sporting Club Campiglio, dell’APT e delle Funivie Campiglio ha organizzato due gare di slalom gigante FIS. 18 nazioni, dall’Australia all’ Argentina passando dalla rappresentanza cinese a quella del Kenia, e atleti conosciuti alle cronache sportive con numerose presenze in Coppa del Mondo (come l’inglese Tilley), hanno visto il via. Il sabato si sono svolti gli assoluti senegalesi che hanno visto come campione nazionale Lamine Gueye (lo storico presidente già Olimpionico a Sarajevo, Albertville e Lillehammer oltre che con numerose partenze ai mondiali e coppa del mondo all’attivo) e come podio della gara due terzetti, quello maschile e femminile, degno di gare di altissimo livello.
Ma ecco chi ha brindato, con i Magnum offerti dalle Cantine Ferrari:
sabato 30
podio maschile
GIULIO BOSCA
GIULIO ZACCARINI
ROBERTO NANI
Podio femminile
LUISA BERTANI
FRANCESCA FANTI
SOFIA PIZZATO
domenica 31
podio maschile
GIORDANO RONCI
LORENZO MENCACCINI
DIEGO DE ZAN
podio femminile
SIMADER SABRINA
MARTA ROSSETTI
GINEVRA BERTA
Contemporaneamente alle gare, sempre sulle piste di Madonna di Campiglio, la Enjoyski Sport Onlus, tra gli organizzatori dell’evento, non solo ha formato un nutrito gruppo di maestri di sci alla conduzione dei dispositivi che permettono di sciare a persone con difficoltà motorie quali il dual ski, ma ha permesso a tutti di provare l’emozione di un giro con questi dispositivi per meglio comprendere come sia lo sci anche per chi non è in grado di farlo autonomamente. Al termine del weekend la Onlus ha dato in comodato d’uso gratuito alle scuole un dual ski per permettere a tutti i ragazzi con difficoltà motorie che vorranno, di sciare sulle piste di Campiglio.
La sera di sabato si è inoltre tenuta una cena di beneficenza dove sono state assegnate ai partecipanti le t-shirt dell’evento autografate dai grandi dello sport tra cui Alberto Tomba, Marc Girardelli, Kristian Ghedina, Sofia Goggia, Federica Brignone, le sorelle Fanchini, Michela Moioli, Daniela Merighetti, Petra Vlovha, Cristiano Ronaldo, la Juventus e tanti altri oltre che lo spettacolo dei comici della Nazionale Italiana Comici. Durante la serata è stata presentata anche l’attività della O3 for Africa Onlus nei paesi Africani con l’obiettivo di curare I bambini colpiti dalla peste di Buruli ed altre terribili malattie.
“siamo felicissimi del riscontro che abbiamo avuto, sia perchè abbiamo potuto offrire agli atleti una ospitalità degna di gare di coppa del mondo (eravamo convenzionati con gli hotel a 4 stelle della catena Olympic di Pinzolo e grazie alla generosità dei nostri sponsor abbiamo potuto omaggiare gli atleti con un pacco gara (contenente prodotti Ortholab, Morato pane, Salice, Sterilgarda, acqua Lete) ma anche di massaggi gratuiti grazie ai prodotti della GianMaria Amatori; ma abbiamo anche rispettato pienamente il motto dell’evento che era <<sognare ci rende tutti uguali ma sono l’impegno ed il sorriso che fanno la differenza>>”.
“Grazie all’ottima riuscita delle gare e dell’evento in generale abbiamo avuto dei risconti inaspettati tanto che le iscrizioni per le gare sono andate subito esaurite e si è scatenata la corsa alle t-shirt dell’evento firmate dall’artista bresciana Sandy Aime che ha curato anche la creazione del set di medaglie consegnate agli atleti: abbiamo donato delle vere e proprie opere d’arte.”
Alla domanda di cosa vedono nel futuro gli organizzatori, ancora stanchissimi ma entusiasti per l‘ottima riuscita dell’evento la risposta è “siamo sicuri che con questo evento non solo abbiamo sdoganato lo sci africano che fino ad oggi era visto come un fenomeno macchiettistico dimostrando invece che ci sono atleti decisamente competitivi come la vincitrice delle gare FIS CIT di domenica la Keniana Sabrina Simader e che anche le federazioni africane possono organizzare eventi di altissimo livello, ma abbiamo anche diffuso la visione dello sci e degli sport invernali come sport accessibili a tutti e dello sport come veicolo di beneficenza come ci hanno dimostrato tutti i campioni che hanno sostenuto il nostro evento. Siamo sicuri che continueremo su questa strada e per l’anno prossimo abbiamo già tantissime idee… abbiamo inoltre rilanciato la ristampa delle t-shirt quindi chi fosse interessato scriva una email a tuttounaltrosciare@gmail.com” e anche questi fondi andranno in beneficenza.