Da giugno parte il servizio bus diretto da Brescia a Campiglio
Il collegamento voluto dall’assessorato provinciale al turismo per incentivare il trasporto sostenibile
Turismo, da giugno parte il servizio bus diretto da Brescia a Madonna di Campiglio
Sarà il “Bus delle Dolomiti di Brenta” quello che dal 22 giugno al 10 settembre prossimi collegherà, tutti i fine settimana (dal venerdì alla domenica) e con due corse speciali, la città di Brescia a Madonna di Campiglio, Campo Carlo Magno per la precisione. L’accordo è stato sottoscritto negli scorsi giorni tra le Province autonome di Trento e la Provincia di Brescia. L’obiettivo del servizio è di migliorare l’offerta turistica della Val Rendena, della Valle del Chiese e di tutte le Giudicarie, oltre che a favorire il trasporto e la mobilità sostenibile. “Brescia e l’intera Lombardia – spiega l’assessore provinciale al turismo – sono un bacino turistico interessante per il Trentino Occidentale. In questo modo crediamo di offrire un’alternativa a quanti intendono recarsi d’estate in questa parte di Trentino per le meritate ferie. Ma non si tratta solo di turismo, il servizio è pensato anche per la popolazione locale che si muove sull’asse Brescia – Madonna di Campiglio. Pensiamo ad esempio ai tanti studenti che studiano fuori sede, a Milano e nelle altre città lombarde".
Rispetto alle corse attuali, svolte da Trentino Trasporti e dalla società bresciana Sia, il “Bus delle Dolomiti di Brenta” effettuerà un percorso senza fermata tra Brescia e Vestone e il percorso normale (con le fermate oggi previste) da Vestone a Madonna di Campiglio. Il servizio prevede due corse dedicate al giorno, in partenza con gli stessi orari sia da Brescia che da Campo Carlo Magno: una mattutina (ore 9.15) e l’altra pomeridiana (15.15). Complessivamente il viaggio durerà circa tre ore e mezza.
“Il turismo – spiega l’assessore provinciale al turismo – chiede dei servizi di qualità e ritagliati sulla esigenza degli ospiti. Da tempo era emersa la necessità di disporre di un servizio dedicato al bacino turistico lombardo che fosse diretto e senza coincidenze. Abbiamo lavorato, anche grazie alla disponibilità dei servizi provinciali e in particolare del Servizio trasporti pubblici, per rispondere ad un’esigenza che incontrerà il favore sia degli ospiti delle nostre località turistiche che dei tanti che dalle nostre valli si muovono verso Brescia”.