40^ del Gruppo ANA Pinzolo tra festeggiamenti e contestazioni
Domenica 28 il Gruppo Alpini di Pinzolo celebrerà solennemente il 40° della sua fondazione. Presidente, Direttivo e soci sono impegnati da tempo ad organizzare una giornata degna dell’evento. Ed hanno predisposto un programma di tutto rilievo, dove alla festa viene invitata a partecipare l’intera la comunità, e dove sono stati coinvolti i corpi della Val Rendena, delle Giudicarie e quello di Paganica, terra d’Abruzzo, gemellato con Pinzolo. Preceduta da una serata al palazzo della Protezione civile con concerto del Coro Re di Castello e proiezione di filmati sul Parco naturale Adamello Brenta (inizio ore 21) la manifestazione della domenica si aprirà con il raduno degli invitati nel parco del Ciclamino, che a partire dalle 9 e 15 sfileranno per le vie del centro accompagnati dalla Banda comunale di Pinzolo fino alal chiesa di san Lorenzo, dove alle ore 10 don Benito Paoli celebrerà la santa Messa. Da lì il corteo procederà in sfilata fino al Monumento ai Caduti, davanti a alla chiesa di San Vigilio. Alzabandiera, deposizione della corona e discorsi di rito. Quindi di nuovo in corteo fino al Bocciodromo, aluto delel autorità e rancio alpino aperto a tutta la popolazione e agli ospiti. A seguire concerto della banda comunale, Per l’occasione il gruppo ha edito un simpatico libretto col verbale di costituzione del Gruppo nel 1968, i nomi dell’attuale direttivo, costituito dal capogruppo Renzo Maffei, dal suo vice Fabio Cereghini, dal segretario Remo Vidi, dal cassiere Giorgio Bindo e dai consiglieri Dario Pizzini, Delfo Collini, Guido Cereghini, Crispino Salvaterra e Danilo Povinelli. Prima di Renzo Maffei sono stati a capo del gruppo Vito Collini, Danilo Povinelli e Liberio Collini. Nel libretto si riportano anche i nomi dei soci; poi in breve sintesi viene presentata la storia della Val Rendena con un cenno alle su caratteristiche ambientali, al suo patrimonio artistico e alle sue tradizioni – un egregio lavoro di Gianluca Leone – e in conclusione alcune foto del Gruppo in momenti di interesse. Sul retro della copertina una splendida foto della statua bronzea del moleta, situata all’inizio del paese, effettuata da Danilo Povinelli.[/A_CAPO]
Danilo Povinelli è stato per lunghi anni capogruppo Ana a Pinzolo. Per questo suo impegno venne anche insignito del titolo di cavaliere. Fa ancora parte del Direttivo del Gruppo. Ma ha qualcosa sullo stomaco e ci ha consegnato questo suo “sfogo” per la pubblicazione:
“Domenica prossima viene celebrato il 40° di fondazione del Gruppo ANA di Pinzolo. Purtroppo sono molto amareggiato e deluso del Direttivo attuale, del quale faccio parte. Era in programma di fare un libretto sulla storia degli alpini di Pinzolo dalla fondazione ai giorni nostri. Ero incaricato, tutti d’accordo, di prepararlo. Modestamente foto e storia non mi mancavano. Naturalmente foto da scegliere e testo da fare insieme. Niente di tutto questo. A qualche persona del Direttivo non piaceva fare questa storia.. Non mi dilungo nei particolari. Era tutto gratis: foto, testo e stampa sponsorizzati dalla Cassa Rurale di Pinzolo. Dopo mesi di preparazione, l’ultima sera di riunione non ne potevo più. Non doveva essere fatto! Me ne sono andato dalla riunione. Il capogruppo Renzo Maffei mi disse ”ci arrangiamo noi”, cioè lui, Giorgio Bindo e Fabio Cereghini, le tre persone che si erano rifiutate di fare quello che era in programma. Visto il libretto appena uscito, fatto da loro, errori in tutti i sensi! Che anniversario è? L’importante è sfilare, mangiare e fare festa? E i fondatori? Ma cosa sono?! Mancheranno molti alpini a questa giornata e anche due dei tre capogruppo: Danilo Povinelli e Vito Collini per trent’anni e più alla guida del Gruppo di Pinzolo! Ora si sta assistendo ad un disgregamento totale del gruppo per mancanza di dialogo e della cosiddetta “Famiglia Alpina”. Mi dispiace per gli amici fondatori che non ci sono più: Liberio Collini, Disma Caola e Dante Ceschini, con i quali abbiamo passato tanto tempo insieme. Ai quali si sarebbe dovuto dare un giusto riconoscimento. Avevo preparato una video proiezione sui personaggi e su tutta la storia. No! “Da loro” è stato scelto il Parco naturale, Senza nulla togliere a questo ente….I 40 anni degli alpini? Si può capire visto che ne gruppo Direttivo ci sono persone che non hanno fatto l’alpino! Mi dispiace molto che dopo 40 anni ci sia un trattamento così. Ormai arroganza mista con poca solidarietà alpina serpeggia a Pinzolo nel Gruppo Alpini: il coraggio di farsi da parte, almeno epr lasciar lavorare i veri volenterosi. Un ultimo particolare pietoso, accaduto pochi giorni fa alla commemorazione dei Collini al rifugio Bedole. Non era una bella giornata, colpa di nessuno. Da 50 anni e più si commemora Adamello Collini morto a Mauthausen, e da alcuni anni i suoi figli, Liberio, Remo e Gemma. E’ una festa ricorso che la famiglia Collini organizza ogni anno la prima domenica di settembre. Tanti anni fa con la SAT di Massimo Matteotti, poi insieme con gli alpini per l’interessamento di Danilo Povinelli e Vito Collini, allora alla guida del Gruppo. La commemorazione continua anche oggi. Ma ecco le parole di un membro del Direttivo a don Gaetano, che vi avrebbe dovuto celebrare la Messa in occasione dell’ultima edizione: “Telefonate pure a don Gaetano che se non vuol venire può fare a meno di dire Messa!” Sono 50 anni che si fa.Come ci si permette di mettersi davanti alla famiglia con queste affermazioni? Vergogna! E maleducazione! Il minimo è di andare a casa! Questi non sono alpini![/A_CAPO] [strong]”Cavalier Danilo Povinelli”[/strong]