Ciclovia della Rendena: quando si completerà il collegamento con il Garda e la Val di sole?
L’assegnazione del premio della stampa “Italian green roads award” alla Ciclovia della Valsugana (52 km), in occasione del “Cosmo Bike Show”, mi ha suggerito alcune considerazioni sulla ciclovia della Rendena.
Ricordo che la rete cicloviara trentina è costituita da 12 ciclovie che si sviluppano per 420 chilometri, conta ogni anno oltre 2 milioni di passaggi e genera un indotto economico per il solo cicloturismo pari a circa 110 milioni di euro.
Quella della Rendena è una delle più suggestive: percorre tutta la valle, in gran parte lungo il fiume Sarca, e attraversa le bellissime aree verdi attrezzate verdi dei paesini della Rendena. In qualche modo è possibile raggiungere anche Madonna di Campiglio, lungo la vecchia strada, attualmente interrotta in vari punti per una serie di smottamenti.
Ebbene, arrivati a Preore e Ragoli, purtroppo si interrompe (complessivamente, 25 km da Carisolo). Da molti anni si parla di un suo prolungamento fino alle Sarche, dove arriva la ciclabile che parte da Riva del Garda, ma, se si escludono alcuni tratti, per arrivare al Garda bisogna percorrere la trafficata Statale o avventurarsi lungo la ripida Provinciale del Durone.
Se ai tempi delle “vacche grasse” (fino ai tagli alla Provincia del Governo Monti) non si fossero sprecate risorse nella costruzione di avveniristici ponti (es. quello prima di Sesena-Tione) e di tratti in salita impossibili per la maggior parte dei ciclisti (tra Verdesina e Sesena), ma si fosse tracciata la ciclabile a fianco della comoda Provinciale 34, si sarebbero risparmiate le risorse per il prolungamento della pista arrivare almeno fino a Ponte Arche. La speranza è che, nei prossimi anni, si completi lo strategico collegamento ciclabile con il Garda e con la Val di sole.